MONTESILVANO

Addio allo storico ristoratore Chiola

Il titolare di Hostaria Vestina portato via dalla malattia. Era andato in pensione nel 2022, domani i funerali

MONTESILVANO. Ha lavorato incessantemente per 50 anni nella sua Hostaria Vestina lungo il chilometro lanciato, diventando uno dei ristoratori più noti e apprezzati di Montesilvano. E ora che finalmente era andato in pensione e poteva dedicarsi ai suoi hobby, la musica e il modellismo ferroviario, una tremenda malattia lo ha portato via a soli 65 anni. Montesilvano piange la scomparsa di Carlo Chiola, instancabile titolare di un locale nato per caso, nel 1972 durante una festa di Villa Carmine grazie all’intraprendenza dei suoi genitori, e che per mezzo secolo è stato un punto di riferimento per residenti, passanti e personaggi illustri.

Come raccontava lui stesso con soddisfazione poco più di un anno fa sulle pagine del Centro, ad apprezzare le specialità culinarie proposte nel suo locale, sapientemente cucinate dalla mamma Elena D’Intino, rimasta ai fornelli fino alla fine degli anni ’90, erano stati anche personaggi noti come i Ricchi e Poveri, Pierferdinando Casini o Francesco Renga.

Un mestiere, quello di ristoratore, per il quale Chiola sembrava essere nato, come raccontava l'affetto che i clienti gli dimostravano continuamente, nonostante si fosse ritrovato a farlo per caso e un po’ controvoglia, dal momento che lui amava la musica e da bambino sognava un futuro da fagottista. Ma il destino aveva scelto per lui, con i genitori che, ritrovatisi all’improvviso senza lavoro per la chiusura della loro fabbrica, durante una festa di quartiere si erano improvvisati venditori di arrosticini. Il successo era stato tale che in pochi anni le stanze dell’abitazione di famiglia erano diventate sale del ristorante e le porte trasformate in tavolini.

Da allora Carlo Chiola, prima con i genitori e poi affiancato dalla moglie Cinzia e dai figli Alessandro e Filippo, aveva portato avanti con dedizione il ristorante di famiglia che era sempre rimasto su via Vestina e non aveva mai cambiato nome, fino al primo febbraio del 2022. Dopo aver tagliato l’ambito traguardo dei 50 anni di attività, infatti, il ristoratore aveva deciso di chiudere per potersi dedicare a quella sua antica passione per la musica e all’hobby per il modellismo ferroviario. Dopo poco, però, la scoperta della malattia che in meno di un anno l’ha strappato all’amore della sua famiglia e all’affetto di amici e clienti storici. I funerali di Chiola, che lascia anche le sorelle Lella, Mirella e Stefania, saranno celebrati domani alle 15,30 nella chiesa della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, nel suo quartiere di Villa Carmine, mentre la camera ardente è stata allestita nella casa funeraria Dimora del Silenzio di via D’Antona, aperta dalle 8,30 alle 19,30.