Affitti, contributi tagliati a 700 famiglie

L'ultima Legge di stabilità, l'ex Finanziaria, ha tagliato i fondi per le Regioni e all'Abruzzo sono stati assegnati quest'anno appena 187.964 euro, il 7 per cento di quanto stanziato per il 2011. L'effetto su Pescara è drammatico

PESCARA. I contributi per gli affitti che ogni anno il Comune eroga ad oltre 700 famiglie meno abbienti, per aiutarle a pagare i canoni di locazione, verranno fortemente ridimensionati. Ma potrebbero addirittura saltare, perché mancano i soldi. Il bando non c'è ancora. L'ultima Legge di stabilità, l'ex Finanziaria, ha dato un taglio drastico ai fondi per le Regioni e all'Abruzzo sono stati assegnati quest'anno appena 187.964 euro, il 7 per cento di quanto stanziato per il 2011. Questa somma, adesso, dovrà essere ripartita tra i vari Comuni dell'Abruzzo ed è quasi certo che a Pescara arriveranno solo poche briciole. Il Sicet, il sindacato inquilini della Cisl, ha lanciato l'allarme. «Quest'anno molte famiglie resteranno senza soldi», ha avvertito il segretario Alberto Corraro.

TAGLIATI I FONDI. Ogni anno lo Stato riduce il Fondo nazionale per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione. Ma un taglio così drastico come quello praticato dal governo Berlusconi nell'estate scorsa non si era mai registrato. Dai 141,2 milioni di euro stanziati per il 2011, si è passati a 9,8 milioni. Pesantissimi sono stati gli effetti sulla ripartizione alle Regioni. L'Abruzzo ha ottenuto 187.964 euro per quest'anno. Quanto verrà erogato ai vari Comuni della Regione? Ancora non si sa, ma è probabile che la somma a disposizione non basterà ad accontentare le numerose domande.

DOMANDE IN CRESCITA. Sono sempre di più i cittadini in difficoltà economiche che presentano domanda agli uffici del Comune con la speranza di ottenere i contributi una tantum per gli affitti pagati nell'anno precedente. Lo Stato invece di incrementare il fondo, lo ha diminuito drasticamente. L'anno scorso, le richieste sono state 784, a fronte delle 702 del 2010. L'amministrazione comunale ha ricevuto dalla Regione per l'assegnazione dei contributi circa 620.000 euro per il 2011, contro i 780.000 per il 2010. Gli uffici dell'assessore alle politiche della casa Isabella Del Trecco, sono riusciti ad accontentare tutti i richiedenti. Gli aiuti sono stati suddivisi per fasce di reddito e i contributi assegnati sono stati in media di 600-700 euro. Gli inquilini, per poter essere ammessi al beneficio, hanno dovuto dimostrare di avere determinati requisiti. Ossia, il possesso di un contratto d'affitto regolarmente registrato, un reddito Isee basso, il possesso e la presentazione delle ricevute relative ai pagamenti regolari dei canoni eseguiti per tutte le mensilità dell'anno precedente. Prima di effettuare i pagamenti, gli uffici hanno provveduto a verificare le richieste incrociando i dati dichiarati dalle famiglie nelle proprie domande, sia con i dati catastali, per accertare la situazione patrimoniale e immobiliare dei richiedenti, sia con i dati a disposizione dell'Agenzia delle entrate, per le verifiche sul reddito dichiarato.

MANCA IL BANDO. L'anno scorso il bando per l'assegnazione dei contributi per il pagamento degli affitti è stato affisso a gennaio e il 22 febbraio 2011 è scaduto il termine per la presentazione delle domande. Quest'anno, non si è visto ancora nulla. Del bando non si hanno notizie, ma nemmeno della ripartizione del fondo ai vari Comuni dell'Abruzzo. Pescara non sa quanto potrà ricevere. Probabilmente, perché il fondo messo a disposizione dal precedente governo è talmente esiguo da rendere difficili le varie assegnazioni. Così, restano nell'incertezza le centinaia di famiglie pescaresi che attendono con ansia i soldi per poter tirare avanti.

SINDACATO IN ALLARME. Sono decine le telefonate giunte in queste settimane al Sicet da parte di inquilini che temono di non ricevere più i contributi. «Tutti vogliono sapere che cosa sta accadendo», spiega Corraro, «perché il Comune non ha ancora avviato il bando per l'assegnazione degli aiuti». Un avvertimento del taglio dei fondi per il sostegno agli affitti era arrivato già diverso tempo fa con una nota del Sicet nazionale, indirizzata alle varie sedi territoriali del sindacato. Già allora si parlava di «drastico ridimensionamento dell'impegno statale» e di «scelta illogica» da parte del governo. Quell'allarme ora è stato confermato. Per il segretario del sindacato degli inquilini, la situazione appare nera. «I fondi a disposizione sono talmente pochi che non basteranno a coprire le numerose richieste», ha affermato, «un ulteriore mazzata per le famiglie meno abbienti già costrette a fare i conti con la crisi economica, con la diminuzione del potere di acquisto di stipendi e pensioni, con gli aumenti delle tasse, degli affitti, dei prezzi delle utenze e dei generi alimentari».

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