Aggredisce giovane in caserma, arrestato

11 Maggio 2014

Sessantenne insegue un 28enne agitando una roncola anche dai carabinieri, nell’auto trovati coltelli e bastoni

MONTESILVANO. L’ha inseguito agitando una roncola e non si è fermato neanche quando il malcapitato si è infilato nella caserma dei carabinieri di Montesilvano dove, brandendo ancora l’attrezzo agricolo, è stato quindi fermato. E’ stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale aggravata il napoletano Luigi Dati, 61enne residente a Montesilvano, bloccato dai carabinieri con un po’ di difficoltà.

E’ stato forse un debito o una lite con un vicino a scatenare la furia di un sessantenne verso un giovane di 28 anni, sempre residente a Montesilvano, che è fuggito a piedi per evitare l’uomo con la roncola infilandosi nel cortile della caserma. L’inseguimento è iniziato intorno alle 19 quando Dati si trovava nella sua auto, una Fiat Punto, lungo via Vincenzo Agostinone brandendo – già all’interno dell’auto – la roncola e inseguendo il giovane. Ma per proseguire più agevolmente l’inseguimento l’uomo ha lasciato la macchina in mezzo alla carreggiata, è sceso dall’auto e ha iniziato a correre verso la vittima sempre con la roncola in mano. Ma il giovane si è infilato all’interno del cortile della caserma dei carabinieri in via Agostinone raggiunto attraverso l’ingresso riservato ai mezzi di servizio in quel momento aperto per permettere l’uscita dell’autoradio del Nucleo operativo e radiomobile. Una volta all’interno della caserma Dati non si è fermato, ha continuato ad agitare l’attrezzo agricolo fin quando non è stato bloccato da un carabiniere che ha quindi evitato l’aggressione del giovane probabilmente scaturita da futili motivi che i carabinieri stanno cercando di ricostruire.

Una volta nella caserma l’uomo è stato quindi accompagnato negli uffici del Nucleo operativo e radiomobile dai militari, coadiuvati da altri carabinieri che sono intervenuti mentre Dati cercava ancora di liberarsi dalla presa con pugni e calci ma senza riuscire nell’intento e in uno stato di notevole agitazione. I carabinieri hanno così chiamato il 118 che ha portato l’uomo al pronto soccorso dell’ospedale di Pescara dove Dati, comunque agli arresti ai domiciliari, è stato ricoverato ed è in stato di osservazione. A quel punto i militari si sono diretti verso la sua macchina che era stata abbandonata dove hanno trovato e sequestrato coltelli e bastoni che hanno fatto aggiungere anche l’accusa di porto abusivo di armi. Nell’auto c’erano una roncola con manico rivestito con lacci di cuoio di 42 centimentri, un coltello da cucina di 32 centimetri e un bastone di plastica dura di 80 centimentri.

L’arrestato, che attualmente è ricoverato, è in attesa del giudizio direttissimo.

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