Agguato all’ingegnere, il pm chiede il giudizio immediato per l’amante della moglie

Il tentato omicidio di Carlo Pavone a Montesilvano, la procura vuole il processo subito per Vincenzo Gagliardi, agli arresti da quasi 5 mesi

PESCARA

Era stato arrestato il 29 maggio con l'accusa di aver sparato all'ingegnere informatico Carlo Pavone, ancora in coma dal 30 ottobre 2013. Da quel giorno, Vincenzo Gagliardi, 49 anni, originario di Chieti e dipendente delle Poste a Pescara, si trova in carcere con l'accusa di tentato omicidio e adesso il pm Anna Rita Mantini ha chiesto per Gagliardi il giudizio immediato, il rito speciale che farà saltare l'udienza preliminare e proietterà Gagliardi direttamente nel processo davanti al tribunale. Gagliardi è stato arrestato dai carabinieri di Pescara con l'accusa di aver sparato al marito della sua amante e, tra le prove raccolte a suo carico, anche la polvere da sparo trovata su alcuni vestiti. L'uomo, dal carcere, si è sempre professato innocente.

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