Air Vallée sospende i voli da Pescara

La compagnia assicura che in dieci giorni sarà tutto risolto ma per ora scattano i rimborsi 

PESCARA.Ha rilevato la società aerea Air Vallée, che opera anche da Pescara, con grandi idee: dopo venti giorni l’unico aereo, un Fokker 50, ha avuto un guasto al carrello e ha fatto un atterraggio di emergenza a Catania (nessun ferito a bordo). I voli sono continuati con un altro aereo preso a noleggio. Giovedì l’ultima “grana”: a causa di pagamenti della vecchia gestione rimasti in sospeso a Rimini, si è dovuto “piegare” all’ordine di sospensione dei voli ripartendo in pratica da zero, ma sempre con l’idea di fare investimenti. Lui è Gianluca Pellino, imprenditore marsicano di Morino, con parentesi politiche, a cui a questo punto viene spontaneo chiedere perché si è messo nel settore dei voli commerciali. «E’ il lavoro», risponde, «e Air Vallée è stata la compagnia che ha trasportato il Papa».

Partiamo dalla sospensione dei voli. Da Pescara Air Vallée decolla per Catania e Tirana tutto l’anno, e per l’estate ha cominciato a vendere i voli per Olbia. Un circuito ambizioso di un vettore regionale in crescita. Ma ieri la Saga (società regionale che gestiscel’aeroporto) ha diffuso una nota in cui annunciava che tutti i voli operati dalla compagnia saranno cancellati fino al 30 novembre invitando di conseguenza i passeggeri a contattare il call center del vettore per avere il rimborso del biglietto. Addio Catania, Tirana e Olbia? Un colpo che metterebbe ko qualsiasi società aerea. E al quale Pellino ha reagito con l’orgoglio marsicano. «Ho pensato prima di tutto ai passeggeri che avevano i posti prenotati nel breve periodo: ad alcuni ho comprato biglietti di altre compagnie, altri hanno preferito che li rimborsassi direttamente», spiega l’imprenditore reduce da una notte in bianco. La seconda mossa: ridimensionare il danno. E cioé fare in modo che la sospensione dei voli sia più breve possibile: «Una settimana, una decina di giorni al massimo e tutto tornerà come prima», racconta, «ho chiarito già con Rimini le pendenze della vecchia gestione, inoltre c’erano stati disguidi tecnici sui pagamenti con l’altro vettore. E’ mio interesse tornare a volare anche perché altrimenti devo continuare a riproteggere tutti i passeggeri prenotati».

Il progetto industriale rimane. Gianluca Pellino vuole crescere anche in Abruzzo: «Ne ho parlato due mesi fa circa anche con il governatore Luciano D’Alfonso, la mia disponibilità c’è anche nell’acquistare altri aerei». Intanto resta il “vuoto” lasciato dai vecchi voli. Giusto qualche giorno fa la Saga aveva commentato positivamente i flussi del traffico passeggeri (+6%) malgrado non ci fossero più i voli per Roma. E in attesa delle decisioni su Ryanair (dal 26 ottobre), per ora viene meno anche l’apporto di Air Vallée. <QM>(a.mo.)
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