Alessandrini e Del Vecchio restano soli

Tutta la maggioranza contro l’ordinanza, isolati sindaco e vice. Negozianti e artigiani sul piede di guerra

PESCARA. Alessandrini e Del Vecchio sono rimasti soli. Hanno perso l’appoggio della maggioranza, che ha bocciato senza mezzi termini il provvedimento delle targhe alterne. Fonti bene informate raccontano che, giovedì sera durante la riunione della coalizione in Comune, il sindaco e il vice sarebbero stati isolati dai consiglieri presenti alla riunione. Tutti, chi più e chi meno, si sarebbero mostrati contrari a questa misura considerata tardiva, alla luce degli ultimi dati sull’inquinamento che, a loro dire, mostrerebbero un lieve miglioramento della qualità dell’aria. I consiglieri di maggioranza avrebbero così richiesto ad Alessandrini e Del Vecchio di fare retromarcia revocando l’ordinanza firmata, invece, oggi. Ma il primo cittadino e il suo vice hanno risposto picche e hanno confermato la linea dura contro lo smog, creando forti malumori nella coalizione e, soprattutto, nel loro gruppo consiliare di riferimento, il Pd. Malumori trapelati ieri, da una dura nota di due esponenti del Pd, Francesco Pagnanelli e Fabrizio Perfetto, tra l’altro presidenti di due commissioni che hanno voce in capitolo sul traffico e sulla lotta allo smog, Mobilità e Ambiente.

«L’ordinanza va revocata subito», hanno detto in sintesi Pagnanelli e Perfetto. Secondo i presidenti delle due commissioni, la limitazione al traffico sarebbe «inutile e priva di senso poiché, come pare, i valori dell’inquinamento dell’aria sarebbero scesi al di sotto della soglia di allerta». «In questo contesto», hanno fatto presente in una nota, «ci preme sottolineare l’assoluta necessità di studiare e predisporre misure che siano veramente alternative e di impatto contro la pericolosa concentrazione di polveri sottili nell’aria e che risolvano alla radice il problema dell’inquinamento atmosferico». «Mio malgrado», ha sottolineato Pagnanelli, «mi trovo in contraddizione assoluta con la motivazione addotta dal sindaco e dal vice relativamente alla natura non emergenziale, bensì strutturale, del provvedimento». «Le domeniche ecologiche, ad esempio», ha aggiunto Perfetto, «rappresentano uno strumento potentissimo per promuovere la mobilità sostenibile».

Intanto, sono sul piede di guerra commercianti e artigiani. «Se l’amministrazione va per la sua strada, noi andremo per la nostra», hanno annunciato il presidente e il direttore di Confesercenti Raffaele Fava e Gianni Taucci, «lunedì terremo una riunione con altre associazioni di categoria, anche del mondo artigiano, per organizzate tutti insieme le azioni di protesta. Valuteremo anche il coinvolgimento di sindacati e ordini professionali».

Critiche sono giunte anche dall’opposizione. «I dati sulle cause dell’eccesso di micropolveri smentiscono l’efficacia della soluzione di Alessandrini», hanno affermato i 5 Stelle, «basta con inutili azioni di propaganda, dov’è il piano di risanamento dell’aria?». A detta del capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, «l’ordinanza è tardiva e inutile».(a.ben.)

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