Alimenti e prodotti a rischio, sequestrate 13mila confezioni

La polizia municipale passa al setaccio 27 attività, dai market ai parrucchieri: accertate 41 violazioni Alla Nave di Cascella scoperto un ambulante abusivo che vendeva frutta al mare: multa da 5mila euro
PESCARA. L’allarme era partito dai cittadini e dai commercianti della zona nord di corso Vittorio Emanuele, piazza Martiri Pennesi e strade limitrofe che lamentavano la mancanza di sicurezza legata alla presenza di persone moleste, ubriache, protagoniste di episodi violenti e responsabili di spacciare droga in pieno centro. Chiedevano più controlli, ma anche maggiore illuminazione e più telecamere, per sentirsi sicuri. Da allora, era il mese di marzo, la polizia municipale ha effettuato dei servizi costanti, seguendo le indicazioni partite dal prefetto Giancarlo Di Vincenzo che aveva sollecitato alle forze dell’ordine una intensificazione dei controlli, pur non essendo emersa «la presenta di significativi indici criminosi». Oggi è il momento dei bilanci, da parte della polizia municipale (coordinata dal comandante Danilo Palestini) che in questi giorni ha avviato i servizi a piedi sulla spiaggia e sul lungomare, per contrastare l’abusivismo.
I numeri raccontano di un bel po’ di articoli messi in vendita in pieno centro pur non essendo regolari. Le ispezioni dell’unità operativa Commercio, guidata dal maggiore Matteo Giampietro e dal capitano Flavia De Flaviis, hanno riguardato in due mesi 27 attività, tra corso Vittorio e piazza Santa Caterina, per lo più negozi etnici gestiti da stranieri. Gli agenti hanno passato al setaccio vari tipi di locali, dai market che vendono prodotti alimentari e non alimentari, ai negozi di bigiotteria passando per i parrucchieri. Sono state 41 le violazioni (al Codice del consumo) e le sanzioni, dalle quali sono scaturiti diversi sequestri, per un totale di 13mila articoli irregolari sottratti alla vendita il cui valore complessivo si aggira sui 47mila euro. Nella montagna di merce portata via ci sono anche alimenti trovati senza etichette o con etichette non conformi. E poi giocattoli, supporti elettronici e dispositivi sanitari senza il marchio Ce, e quindi pericolosi per i consumatori. Merce spesso venduta a prezzi super convenienti che, però, nascondono una scarsa sicurezza.
In queste settimane l’attenzione della polizia municipale si concentra anche su altri fronti e cioè sulle attività ambulanti in spiaggia e sul lungomare, per scovare gli abusivi. I controlli sono affidati sempre al personale del settore Commercio, impegnato quotidianamente a monitorare la situazione passando da un lido all’altro a piedi, anche sulla battigia. È finito nel mirino della polizia municipale un carretto che vendeva ai bagnanti prodotti alimentari pur non avendo autorizzazioni: lo stop gli è stato imposto nella zona della Nave di Cascella, sulla battigia. Una volta concluso il controllo, è scattata una sanzione e il carretto è stato sottoposto a sequestro amministrativo, con la merce. L’ambulante abusivo dovrà pagare ben 5.164 euro.