Un’immagine della movida in via Battisti (foto Giampiero Lattanzio)

PESCARA

Anticipata la chiusura dei locali: ora lo stop è all’una nei weekend 

Il sindaco riduce di mezz’ora l’orario di bar e ristoranti dal 12 ottobre al 29 novembre. Multe fino a 10mila euro per i trasgressori, i gestori dovranno vigilar sulle distanze

PESCARA. Terminata l’estate, ora per l’ar

rivo della stagione fredda la movida notturna dovrà rispettare regole più severe. A partire da domani e fino al 29 novembre, saranno in vigore orari più restrittivi per i locali aperti di notte. Il sindaco Carlo Masci, forse anche per motivi di sicurezza dovuti all’emergenza coronavirus, ha deciso di anticipare di mezz’ora le chiusure di bar, ristoranti, pub e stabilimenti, rispetto agli orari attualmente in vigore.


Non è finita. I gestori dei locali avranno l’obbligo di vigilare sul rispetto delle misure di distanziamento sociale. Pena, multe salatissime. Ma ecco tutte le novità.
NUOVI ORARI. A partire da domani, dunque, i pubblici esercizi in cui si somministrano e/o vendono alimenti e bevande (bar, pub, ristoranti, pizzerie) e gli stabilimenti balneari potranno rimanere aperti dalle 6 fino a mezzanotte, dalla domenica al giovedì e dalle 6 fino all’una del giorno successivo, il venerdì e il sabato.
Viene anticipato di mezz’ora anche l’orario di chiusura delle attività artigianali in cui si somministrano e/o vendono alimenti e bevande (gelaterie, pasticcerie, piadinerie, cornetterie) e delle attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche (posteggi isolati e commercio itinerante) che effettuano attività di somministrazione di alimenti e bevande. Per questi, la nuova fascia oraria va dalle 6 all’una del giorno successivo, dalla domenica al giovedì e dalle 6 alle 2 del giorno successivo, il venerdì e il sabato.
Non cambia nulla, invece, per le attività che effettuano la vendita al dettaglio e le altre attività artigianali (estetisti, parrucchieri): gli orari restano dalle 7 a mezzanotte, dal lunedì alla domenica.
VIGILANZA. L’ordinanza dice espressamente che i titolari e i gestori avranno l’obbligo di vigilare all’interno dei locali, e/o negli spazi pubblici in concessione, sul rispetto delle misure di distanziamento sociale e dei protocolli di sicurezza previsti dalle norme nazionali e regionali, per evitare rischi di assembramenti e di contagi.
MULTE. Le sanzioni sono salatissime per chi non rispetterà queste nuove regole. Chi violerà gli orari di chiusura, rischierà multe da 1.500 a 10.000 euro. Mentre per l’inosservanza dell’obbligo di vigilanza sulle distanze, oltre al reato punibile penalmente, verrà applicata una sanzione da 50 fino a 500 euro, con eventuale pagamento in misura ridotta di 50 euro, più le spese di notifica e gli oneri di legge. Stesse sanzioni sono previste il mancato rispetto dello sgombero delle aree esterne ai locali che dovrà avvenire entro e non oltre 15 minuti prima dell’orario stabilito per la chiusura.
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