Apre il Salone del Libro Lo stand Abruzzo cancellato dagli scandali
Si arrangiano i piccoli editori rimasti senza riferimento Gli incontri di Neo, Textus, Psicoline, Tabula Fati e Solfanelli
di Federica D’Amato
Maggio 2014, mese di rose, libri e di elezioni. Concentriamoci sui primi due, particolarmente legati quest’anno da una serie di iniziative che mirano, a torto o a ragione, al recupero dell'oggetto “libro” come viatico prediletto di cultura e civiltà. Il torto o la ragione risiedono nell'intenzione programmatica soggiacente il recupero stesso: avrà torto chi si accanirà nella rianimazione del cadavere della lettura; avrà ragione chi, senza retorica ma con una buona dose di volontà e coraggio, crederà invece nell'animo della lettura, quell' infinita tensione dell'uomo verso la trascendenza che la letteratura veicola in modo privilegiato.
Partendo dall'anima tutto è possibile, tutto può rinascere e ritornare come nuovo. Ed ecco che, variamente, tra il Maggio dei Libri, l'esplosione sull'intero territorio nazionale dell'iniziativa “Il libro sospeso”, e l'imminente inaugurazione del 27° Salone internazionale del Libro di Torino, qualcosa si muove, pur tra le solite, mille retoriche e le strumentalizzazioni del caso.
Enigmatico il caso del Salone, uno degli appuntamenti più importanti per gli operatori del settore, ma anche di forte richiamo per lettori, scrittori e curiosi, che andrà in scena al Lingotto di Torino dall'8 al 12 maggio. Enigmatico perché gli addetti ai lavori lo hanno già qualificato come “strano” ovvero come un evento che nel 2014 confermerà la perdita di appeal economico, in un settore, quello editoriale, che sta vivendo una fortissima crisi dei vecchi paradigmi – o meglio, dei potentati -, in direzione di una rivoluzione operante dal basso (i piccoli e medi editori).
Salone enigmatico soprattutto per il caso abruzzese, àmbito sostanziato da una concentrazione altissima di editori e scrittori, che quest'anno non verrà rappresentato a Torino da nessuno stand regionale causa lo scandalo giudiziario che ha investito l’assessore alla Cultura, promotore dell’Abruzzo al Salone. Un colpo duro per tanti editori che, pur facendo un ottimo lavoro sul territorio, non possono permettersi i prezzi esorbitanti di affitto dello stand, viaggio, promozione, vitto e alloggio. Nonostante questo limite, molti imprenditori abruzzesi non hanno rinunciato a partecipare all'evento, spesso consorziandosi con altri colleghi: ne esce fuori un quadro incoraggiante, in cui ancora una volta gli abruzzesi dimostrano la propria forza caratteriale.
Si parte dalla Neo Edizioni, di Castel di Sangro, per il sesto anno consecutivo in Fiera all'interno del grande stand dei N.E.I. (i Nuovi Editori Indipendenti - Stand L17 - Padiglione 2) per affermare la presenza di una nuova editoria indipendente, vivace, di ricerca e di qualità. Tre gli appuntamenti da tenere a mente: domani, giovedì 8, ore 20, reading musicale del romanzo "Dio se la caverà" di Alan Poloni alla Luna's Torta (Salone Off); sabato 10 maggio, ore 20, reading musicale di Alessandra Racca dal suo "L'amore non si cura con la citrosodina", alla Sala Incubatore del Salone del Libro e infine domenica 11 maggio, dalle ore 19, Festa dei N.E.I. con l'appassionante e divertente Story Slam, alle Officine Corsare.
La casa editrice Textus, di Pescara, dividerà invece lo stand con un piccolo editore siciliano, esponendo, tra le altre pubblicazioni di abruzzesistica, le collane che l'hanno resa nota a livello nazionale: i saggi della “Filosofia al presente”, diretta da Rocco Ronchi e “I romanzi della realtà”, diretta da Walter Siti.
Le edizioni Psiconline, di Francavilla, e le edizioni Tabula Fati e Solfanelli, divideranno lo stand D14 – padiglione 1, esponendo tutte le novità editoriali e proponendo una serie di incontri e dibattiti sui volumi pubblicati.
Una segnalazione e nota di merito per Watt, la rivista-libro di matrice romana ormai nota a livello internazionale, con un cuore fortemente abruzzese: l'idea, infatti, è nata dal grafico e illustratore Maurizio Ceccato e da sua moglie Lina Monaco, teramana; a Torino saranno protagonisti di numerose presentazioni.
Infine, tra le segnalazioni fuori-stand, ricordiamo che l'abruzzese Valeria De Luca presenterà il suo romanzo “Respira” (Ianieri Edizioni, 2014) ospitata dal grande stand di Confcooperative, con la casa editrice Ecra, del Credito Cooperativo, e il giornalista e critico pescarese Paolo Smoglica sabato 10 maggio presenterà a Torino il suo ultimo libro “Le ali della creatività. I Pomilio: una storia imprenditoriale dall'aeronautica alla comunicazione”, Rubettino editore. Per informazioni e per scaricare l'intero programma degli appuntamenti del Salone del libro consultare il sito http://www.salonelibro.it. Da quest’anno inoltre sarà possibile seguire gli appuntamenti e le iniziative del Salone del libro di Torino da tutti i social: twitter (@SalonedelLibro), facebook, youtube, Linkedin e anche flickr.
Si precisa infine che gli editori abruzzesi assenti da tale articolo non hanno risposto alla richiesta di informazioni loro inoltrata per una più corretta completezza dell'articolo stesso, esclusi i citati e De Siena, Meta e Ianieri.
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