Area di risulta, partono i lavori: decine di posti auto spariranno

6 Novembre 2022

Il 28 novembre cominceranno i rilievi della ditta incaricata per procedere alla bonifica del terreno  In settimana il vertice tra Pescara multiservice e il Comune per studiare un piano per i parcheggi 

PESCARA. Sta per arrivare il giorno tanto atteso per l’avvio dei lavori nell’area di risulta. Lunedì 28 novembre, salvo rinvii a causa del maltempo, partiranno i primi rilievi e i carotaggi necessari per poter procedere alla bonifica del terreno. Bonifica indispensabile, perché diversi decenni fa nei 13 ettari c’erano locomotive e treni e il sottosuolo ha sicuramente assorbito numerose sostanze inquinanti.
Ma durante i lavori, che verranno suddivisi in 26 lotti, il cantiere occuperà una parte del parcheggio. Decine di posti auto potrebbero sparire temporaneamente, ma un numero preciso non è stato ancora determinato. Per questo è previsto un vertice all’inizio della settimana entrante tra la società Pescara multiservice e i tecnici del Comune.
i primi lavori Ad annunciare l’avvio delle prime operazioni di bonifica nell’area di risulta è stato il presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore. «Dal 28 novembre», ha detto, «partiranno i rilievi e i carotaggi del terreno per stabilire come operare per la bonifica». Bonifica che dovrebbe durare all’incirca sei mesi, dopodiché si procederà con la realizzazione del progetto. Solo la bonifica costerà 2,8 milioni di euro. Nello specifico, sulla base delle considerazioni contenute nella relazione sull’analisi di rischio allegata allo studio preliminare ambientale, si procederà «alla rimozione del terreno insaturo superficiale dei primi 80/100 centimetri di profondità» nelle zone risultate inquinate. Il terreno rimosso verrà accantonato in cumuli e sottoposto ad analisi per lotti di 1.000 metri cubi. Se la terra risulterà inquinata ma non supererà i limiti tabellari, verrà utilizzata altrove. In caso contrario, sarà gestita come rifiuto speciale. «L’intero scavo», si legge nei documenti allegati al progetto, «verrà realizzato in più lotti con l’allestimento progressivo di paratie e il consolidamento dello scavo a step nelle diverse fasi». «In merito alla vulnerabilità dell’ambiente», è scritto ancora, «invece, sono state prese in considerazione le possibili cause dell’inquinamento delle acque dovute a sversamenti di oli, benzine, scarichi».
problema parcheggi L’avvio della bonifica comporterà qualche disagio per i cittadini, in particolare per gli automobilisti, perché il cantiere nelle varie fasi e nei vari spostamenti occuperà parte dei posti auto attualmente esistenti. «Non abbiamo ancora fatto un calcolo sul numero di stalli che potranno essere occupati», ha rivelato Benedetto Gasbarro, presidente della società che gestisce i parcheggi a pagamento della città, Pescara multiservice, «per questo motivo abbiamo già programmato una riunione in Comune per l’inizio della prossima settimana (tra martedì e mercoledì, ndr)». I tecnici della società e dell’amministrazione comunale si riuniranno per elaborare una sorta di piano parcheggi in cui saranno indicati gli stalli da occupare durante l’intervento di bonifica suddiviso in 26 lotti.
il progetto La bonifica è, ovviamente, il primo atto propedeutico per poi procedere alla riqualificazione dell’area di risulta. Nel frattempo, Regione e Comune dovrebbero avviare le gare d’appalto europee per affidare i lavori, sia per costruire la nuova sede regionale, sia per realizzare ciò che prevede il progetto dell’ente comunale: un grande parco urbano a servizio della città; un parcheggio multipiano a forma di silos; posti auto a raso; un nuovo terminal degli autobus; una nuova viabilità intorno alla stazione; un ampio spazio pubblico a completamento della sequenza di piazze attualmente disposte tra corso Umberto e la riviera. L’amministrazione comunale ha a disposizione quasi 20 milioni di euro, mentre la Regione dovrebbe spendere oltre 50 milioni per la nuova sede.