Arrestata spacciatrice di 70 anni 

Presa dai carabinieri a Rancitelli: vendeva eroina e coca ai giovani vestini. Coinvolto anche il figlio 30enne

PESCARA. Nonostante i suoi settant'anni, è ancora in piena attività. Spaccia droga in casa con l'aiuto del figlio trentenne, a Rancitelli. E assicura così un aiuto consistente al mantenimento della famiglia.
E' finita in carcere la spacciatrice di Pescara individuata dai carabinieri della compagnia di Penne e tenuta d'occhio a lungo. Già da tempo gli uomini dell'Arma, coordinati dal capitano Giovanni Di Rosa, avevano capito che era lei, o meglio anche lei, a rifornire di stupefacenti i giovani dell'area vestina che partivano dai paesi dell'entroterra e raggiungevano Pescara per approvvigionarsi e poi tornare indietro. Un po' per volta, senza perdere mai di vista la donna, hanno registrato diverse cessioni, una decina in tutto.
E hanno consegnato una informativa alla Procura sull'attività di spaccio di eroina e cocaina di cui si sarebbe resa responsabile nei confronti di una vasta clientela di giovani della provincia, come la definiscono gli investigatori.
Si è arrivati così al provvedimento di arresto, che è stato eseguito due giorni fa dai militari del Nucleo operativo e Radiomobile di Penne nei confronti della settantenne pescarese di origine rom mentre il figlio, ritenuto suo aiutante, è stato sottoposto all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il nome della spacciatrice non viene reso noto dai carabinieri mentre si sa il soprannome della donna, che viene chiamata "La Zì", da chi la frequenta. Nei momenti in cui è stata notificata l'ordinanza del giudice, la donna ha subito una perquisizione domiciliare, avvenuta in collaborazione con gli uomini dell'Arma di Pescara e le unità cinofile. E nella casa di Rancitelli dove, a detta dei carabinieri, svolgeva la sua attività illecita sono stati trovati 38 grammi di eroina e due grammi e mezzo di cocaina, oltre a un bilancino di precisione e materiale utile a realizzare le dosi di stupefacenti. C'era anche del denaro che i carabinieri ritengono il frutto dello spaccio. Per la settantenne, quindi, è scattato anche l'arresto in flagranza di reato per detenzione a fine di spaccio di stupefacenti. Ed è finita in carcere. L'arresto dei giorni scorsi è solo l'ultimo in ordine di tempo eseguito di recente dai carabinieri di Penne per contrastare lo spaccio e il consumo di droga.
Il 10 febbraio hanno arrestato un trentenne di Pietranico che aveva dieci chili di marijuana e aveva realizzato una serra in un casale per coltivare questa sostanza.
Pochi giorni prima, il 6 febbraio, erano stati arrestati due ventenni di Loreto, sempre per reati legati alla droga: uno dei due aveva una serra e studiava come mantenerla attiva.
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