Arrestato il mandante del rogo nelle case popolari di Fontanelle: fu un gesto “per vendetta”

18 Gennaio 2025

Così dicono le carte dell'inchiesta in mano al pm Gennaro Varone, appiccato dopo lo sgombero dei familiari dall'alloggio di via Caduti per Servizio 15. Ecco tutti i dettagli

PESCARA. Sarebbe lui il mandante del rogo doloso che, il 20 novembre scorso, ha distrutto le case popolari di Fontanelle: una strage sfiorata con un bilancio di 8 persone intossicate, compreso un neonato e due poliziotti corsi sulle scale in mezzo al fumo per svegliare gli inquilini. E' stato arrestato questa mattina Massimiliano Cerasoli, 53 anni e un curriculum giudiziario di primo livello: un incendio per vendetta, così dicono le carte dell'inchiesta in mano al pm Gennaro Varone, appiccato dopo lo sgombero dei familiari dall'alloggio di via Caduti per Servizio 15.

La svolta è arrivata grazie ai video delle telecamere e alle intercettazioni telefoniche. A eseguire l'arresto sono stati i poliziotti della squadra mobile di Pescara, guidati dal dirigente Gianluca Di Frischia. Per lo stesso rogo era stato arrestato anche Marco Dottore, 50enne, considerato l'esecutore materiale: secondo gli investigatori sarebbe andato a dare fuoco al vano ascensore con un monopattino.

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