Arriva il centro commerciale

Negozi in via Spagna, Cordoma dice sì alla proposta di D'Andrea

MONTESILVANO. La società D'Andrea vuole costruire un centro commerciale in via Spagna, su un terreno di settemila metri quadrati tra la stazione ferroviaria e i palazzi di via Portogallo. Da una delibera di giunta spunta l'«apprezzamento favorevole» del Comune.

Secondo il progetto, si tratta di «un fabbricato a forma di L con il lato lungo su un piano e quello corto su due livelli». Un centro commerciale «di media dimensione» per garantire «più servizi» ai residenti del Pp1, l'area di Montesilvano che dalla stazione ferroviaria guarda al mare. Una zona che, in base alle previsioni di Comune e D'Andrea, si prepara ad accogliere altri quattromila residenti quando i cantieri in corso e diventeranno palazzi.

CORDOMA DICE SÌ. La delibera di giunta, votata senza divisioni dal sindaco Pasquale Cordoma e dagli assessori Mimmo Di Giacomo, Emidio Di Felice, Claudio Daventura, Manola Musa, Pietro Gabriele e Dante Rosati, mette per iscritto che «nella previsione del Pp1 erano stati previsti al piano terra degli edifici soltanto negozi a carattere vicinale» ma «gli esercizi commerciali di prossimità vanno via via riducendosi, il più delle volte assorbiti da strutture di media e grande distribuzione». Per la giunta Cordoma «l'evoluzione del commercio privilegia insediamenti produttivi aggregati in grandi contenitori commerciali in spazi ampi».

70 POSTI DI LAVORO. Il Comune parla di «sicure ricadute positive per la città, sia per l'offerta di servizi che per l'occupazione». Per D'Andrea, «il centro commerciale occuperà non meno di settanta dipendenti».

VIA STRASBURGO. La giunta Cordoma conta di ottenere, in cambio dell'insediamento, «la realizzazione di una importante opera pubblica: il completamento di corso Strasburgo, asse viario essenziale per la conformazione urbanistica della zona e della mobilità locale».

Per il gruppo D'Andrea, il centro commerciale del Pp1 non farà concorrenza alla grande distribuzione di Città Sant'Angelo e San Giovanni Teatino: «L'area interessata dal nuovo insediamento», spiega la delibera riportando le ragioni delle impresa, «è già densamente popolata e ha un notevole potenziale di crescita grazie agli interventi edilizi programmati e, a regime, potrà esprimere un bacino di utenza di cinque/seimila residenti. Inoltre, il potenziale concorrente e cioè il polo di Città Sant'Angelo si trova a tre chilometri dal mare, oltre via Nazionale adriatica nord che da sempre costituisce una barriera naturale per i residenti della zona costiera a causa del traffico. La nostra proposta costituirà un richiamo per i residenti della riviera, zona che fino a Santa Filomena è priva di un'area commerciale».

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