Arrivato il nuovo vaccino a Pescara, la Asl: non abbiate paura

Il direttore del dipartimento prevenzione Granchelli: non c’è alcun nesso tra il farmaco e i decessi, gli anziani non perdano i benefici contro l’influenza

PESCARA. «Stiamo vaccinando con farmaci sostitutivi, quindi gli anziani non abbiamo paura a sottoporsi al vaccino antinfluenzale». E’ l’appello che arriva dalla Asl di Pescara attraverso Carla Granchelli, direttore del dipartimento di prevenzione servizio igiene epidemiologica della Asl che, pur constatando un timore generale dopo le morti sospette e quindi un calo nelle vaccinazioni, invita gli ultra 65enni a vaccinarsi proprio per ricevere i benefici legati al farmaco e a non incorrere in rischi.

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Ha coinvolto anche l’Abruzzo la catena di decessi successivi all’assunzione di un vaccino antinfluenzale che nel resto d’Italia ha fatto registrare 11 morti. In Abruzzo, le morti sospette sono state due ma il nesso causale non è stato accertato anzi, dopo gli accertamenti, secondo Granchelli, «è da scartare perché l’autopsia non ha confermato quel nesso. Gli anziani sono morti per cause naturali, è stata solo una coincidenza». Secondo la direttrice del dipartimento prevenzione della Asl sono stati i tempi a generare l’allarme perché, come spiega, «gli anziani sono morti a distanza di poco tempo dal vaccino ma questa associazione temporale non basta per dire che è stato il vaccino a scatenare quello che, poi, è accaduto».

I due casi abruzzesi hanno riguardato Erminio Sangiovanni, 89 anni, morto per un’improvvisa crisi respiratoria quattro giorni dopo aver fatto il vaccino antinfluenzale dal suo medico di base e quello di Genoveffa Giovina Bellisario, 89 anni, di Frisa, morta il giorno dopo quello del vaccino antinfluenzale. «Un’associazione di tempi che ha creato solo allarmismo», illustra Granchelli, «ma che non ha trovato conferme anche se è stato giusto bloccare il vaccino».

Le prime rassicurazioni erano arrivate già la scorsa settimana dall’Istituto superiore della sanità ma, comunque, in questo clima è stato bloccato il Fluad 143301 della Novartis, uno dei due lotti ritirati la settimana scorsa dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e che la Regione Abruzzo ha provveduto a bloccare.

A Pescara, secondo la Asl, non bisogna avere timore a vaccinarsi ma, anzi, l’invito che arriva è quello di sottoporsi al vaccino senza paura perché, come aggiunge la direttrice del dipartimento prevenzione, «chi non si sottopone al vaccino potrebbe avere un aumento di complicanze e mi riferisco soprattutto agli anziani».

Nella campagna antinfluenzale di quest’anno la Asl ha distribuito circa 50mila dosi a 270 medici di famiglia che, in questo periodo, stanno registrando un calo delle vaccinazioni anche se, come spiega Granchelli, la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Ma adesso quello teme la Asl di Pescara è proprio l’effetto boomerang, ovvero che la paura di vaccinarci possa invece far perdere i benefici del farmaco e aumentare alcune complicazioni soprattutto nelle persone molto anziane. Ed è per questo che il direttore del dipartimento prevenzione invita le persone sopra i 65 anni a tornare dai medici di base che hanno ricevuto il farmaco sostitutivo e a prevenire quindi l’influenza.

Nel frattempo, a breve, l’assessorato regionale alla sanità attiverà un numero verde a cui chiedere informazioni.

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