L'inizio dell'Asse attrezzato da Pescara e il cartello che avverte dei controlli sulla velocità (foto G. Lattanzio)

PESCARA

Asse attrezzato ad alta velocità: incidenti e multe ogni giorno 

Distrazioni e l'uso dei telefonini alla guida le cause più frequenti. Rispetto all'anno scorso, 500 automobilisti indisciplinati in più “beccati” dalla polstrada

PESCARA. Dall’inizio dell’anno a oggi la polizia stradale di Pescara diretta da Pietro Primi ha rilevato 86 incidenti sui tratti di propria competenza dell’asse attrezzato e della statale 714, cioè la variante che va da Francavilla a Montesilvano. In pratica circa la metà dei 174 incidenti nei quali è intervenuta finora la Polstrada nel 2019. Un incidente mortale: due settimane fa.
In media, dunque, stando ai dati forniti dalla polizia stradale, sulle strade a scorrimento veloce del territorio comunale si registra un incidente ogni quattro giorni: tra questi, 20 hanno feriti, e 8 sono quelli causati dall’alta velocità. Che su asse attrezzato e variante si corra lo dice anche il numero di multe fatte in queste arterie dalla polstrada: da gennaio a oggi gli agenti della Stradale ne hanno fatte 202 su un totale di 635 su tutto il territorio di propria competenza.
NUMERI IN AUMENTO. Il totale delle contravvenzioni nel 2019 finora è 12.387: un parziale che ha già superato il dato del 2018, quando la Polstrada di verbali ne aveva staccati 11.823. Un numero che indica come la mancanza di disciplina degli automobilisti sia in crescita, ma che sta a significare anche come la Polstrada sia presente sul territorio, quando e dove serve.
TELEFONINI. L’uso del telefonino mette spesso lo zampino negli incidenti. Che lo smartphone contribuisca a distrarre dalla guida non è un mistero. Si può essere perciò multati sul momento, ma anche in seguito, perché in caso di incidente è previsto il sequestro del telefono per verificare se era attivo. Sulle 12.823 sanzioni fatte finora nel 2019 dalla stradale, 493 sono dovute all’uso del telefono alla guida.
LE CAUSE DEGLI INCIDENTI. Generalmente sono due i motivi che causano incidenti: velocità e distrazione. Alla causa corrispondono solitamente anche le conseguenze. Quelli provocati dall’eccesso di velocità sono spesso quelli con feriti, dovuti al superamento dei limiti e al mancato rispetto delle regole. La disattenzione di solito porta a incidenti “minori”, come microtamponamenti o scontri per mancate precedenze, che si verificano quando la velocità è più bassa.
LE ORE PIU’ CRITICHE. Due sono in particolare le fasce difficili per la circolazione su asse attrezzato e variante. L’incremento del traffico, con code e rallentamenti, si registra soprattutto tra le 7 e le 9,30, e tra le 17,30 e le 19. Sono le fasce orarie in cui si verificano più incidenti, ma anche quelle in cui i poliziotti sono più presenti sulle strade a scorrimento veloce.
CHI VA PIANO, VA LONTANO. Il numero di incidenti diminuisce abbassando il limite di velocità: è un dato di fatto, e l’asse attrezzato ne è un esempio. Fino a qualche anno fa infatti il limite era di 130 km/h, come previsto per i raccordi che conducono alle autostrade. L’abbassamento a 90 km/h, suggerita anche dalla Polstrada, ha portato a una riduzione del numero di incidenti.
IL RISPETTO DEI LIMITI. Il limite su quasi tutto l’asse attrezzato è di 90 km/h, ma si abbassa prima a 70 km/h e poi a 50 km/h, nel tratto conclusivo che corrisponde alle ultime tre uscite del centro di Pescara. Questi sono anche i tratti dove i limiti vengono rispettati di meno. Questo è anche uno dei tratti dove comunque è difficile fare controlli, perché manca lo spazio per allestire una postazione con autovelox o telelaser.
LA SCELTA DEI CONTROLLI. Le zone dove stabilire controlli vengono scelte periodicamente, confrontando i dati su incidenti, contravvenzioni e segnalazioni in generale. Osservati speciali sono in particolare le zone dove si verificano variazioni alla circolazione, temporanee o definitive. Ad esempio, quando è stato aperto lo svincolo del ponte Capacchietti erano frequenti gli ingressi contromano, nonostante la segnaletica a norma: la presenza assidua della Polstrada ha ridotto il problema, anche perché la vista degli agenti generalmente aumenta anche il livello di attenzione degli automobilisti.
I MEZZI PER MULTARE. Autovelox e telelaser sono i mezzi utilizzati più di frequente per rilevare infrazioni e fare multe, che generalmente comportano la presenza di due auto: se una macchina va troppo forte, è infatti necessario che venga fermata. Delle 635 contravvenzioni accertate, per 230 è stato utilizzato l’autovelox, mentre 405 volte è stata usata la lettura dei cronotachigrafi dei mezzi pesanti. Ma alle 635 vanno aggiunte anche 244 multe per eccesso di velocità fatte senza attrezzature: un terzo, 86, sono state fatte nella fascia notturna, tra le 22 e le 7, quando il traffico è minore e, in percentuale, si trasgredisce di più.
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