Assunzioni pilotate, assolto Cordoma

L’ex sindaco era accusato di tentata concussione, scagionati anche l’ex direttore e l’ex presidente dell’Azienda speciale

PESCARA. Finisce con un’assoluzione un altro processo in cui era imputato l’ex sindaco di Montesilvano Paquale Cordoma. L’ex primo cittadino di centrodestra, difeso dall’avvocato Augusto La Morgia, era accusato di tentata concussione insieme all’ex direttore dell’azienda speciale ex Deborah Ferrigno Nicola Grimaldi e all’ex presidente del consiglio d’amministrazione dell’azienda Paola Sardella ma per i tre, intorno alle 14 di ieri, è arrivata la sentenza di assoluzione «perché il fatto non sussiste» da parte del collegio presieduto da Massimo De Cesare. Al termine della sua requisitoria, il pm Gennaro Varone, titolare dell’inchiesta, aveva chiesto un anno e sei mesi di reclusione ma il collegio giudicante ha preso un’altra strada scagionando i tre dall’accusa.

Pressioni su una psicologa per spingerla a lasciare il proprio incarico o ad accettare una riduzione di mansioni per far posto a un collega più vicino agli amministratori: era per questo che Cordoma era stato rinviato a giudizio nell’ambito dell’inchiesta su presunte assunzioni pilotate nell’azienda speciale per i servizi sociali ex Deborah Ferrigno.

Nell’inchiesta era finito anche Grimaldi, l’ex direttore della Ferrigno, con l’accusa di aver cercato di costringere una psicologa assunta nell’azienda speciale per i servizi sociali a tempo determinato a lasciare il proprio incarico o ad accettare un cambio di mansione per fare posto a un altro psicologo, vicino ai vertici del Comune.

L’intera azione, diceva l’accusa, sarebbe stata concertata insieme al sindaco Cordoma e il magistrato contestava che la donna sarebbe stata minacciata di licenziamento «al solo scopo di liberare posti in cui inserire propri fidelizzati». Nell’aprile 2008 la psicologa licenziata è tornata a lavoro ma, intanto, erano iniziate le udienze preliminari per tentata concussione. Se l’11 ottobre del 2011 il giudice per l’udienza preliminare Gianluca Sarandrea ha mandato a processo Cordoma, Grimaldi e Sardella, ieri, il presidente del collegio De Cesare, ha assolto i tre dall’accusa di tentata concussione. Quella di ieri è la terza assoluzione per l’ex sindaco di Montesilvano eletto nel 2007 sotto la bandiera della legalità dopo l’arresto del suo predecessore Enzo Cantagallo del Pd. Cordoma è stato assolto anche dall’inchiesta sul presunto siluramento del dirigente Costantino Di Donato da cui è stato scagionato dall’accusa di abuso ed è stato assolto anche dall’inchiesta che ruotava attorno al depuratore in via Tamigi in cui era accusato di aver effettuato scarichi di acque reflue urbane superando i valori fissati dalla legge. Ma per l’ex sindaco Cordoma restano in piedi i procedimenti più importanti e delicati tra cui quello da poco approdato al dibattimento che ruota attorno ai concorsi le cui soluzioni sarebbero state passate e l’inchiesta Ecoemme in cui Cordoma è accusato di corruzione. Il suo nome figura infine nella vicenda in cui l’accusa ha passato al setaccio la gestione dell’acqua: anche in questo caso il processo è iniziato da poco.

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