Atleta pescarese di 34 anni muore a Prato

Oggi nella basilica della Madonna dei Sette dolori i funerali di Marika Melatti. Gli amici sgomenti: "Eri unica, sei volata via troppo presto"

PESCARA. È stata una morte improvvisa, quella di Marika Melatti, 34 anni, pescarese. Il suo corpo è stato trovato senza vita mercoledì scorso a Prato e per lei non c’è stato niente da fare. Rientrerà in città oggi dalla Toscana - da Pistoia, dove la salma era stata trasportata - per i funerali, che si svolgeranno alle 15.30 nella Basilica della Madonna dei Sette Dolori. Lì la saluteranno per l’ultima volta il padre Enzo e la mamma Rita, insieme ai parenti e agli amici, rimasti senza parole dopo aver saputo della scomparsa della 34enne. La giovane donna morta a Prato, conosciuta tra chi frequentava la chiesa della stazione ferroviaria di Pescara, era appassionata di triathlon e aveva praticato questa disciplina con un certo successo, coltivando la stessa passione per lo sport del papà Enzo. A lui è stato rivolto un messaggio di cordoglio dalla Iuta (Associazione italiana ultramaratona e trial): il presidente Gregorio Zucchinali e il direttivo, anche a nome degli associati, si sono stretti attorno alla famiglia Melatti per «la tragica e prematura scomparsa di Marika», rivolgendo parole di stima al papà, «un ex ottimo atleta e preparatore tecnico di alcuni atleti».

Increduli e addolorati gli amici della donna, che la porteranno «sempre nel cuore», come hanno scritto in un messaggio di addio sul suo profilo Facebook. «Ora sei un angelo, amica mia, volata via troppo presto», hanno aggiunto sottolineando la morte prematura, avvenuta lontano dalla sua terra. Quando si è diffusa la notizia si è sperato che non fosse lei, che si trattasse solo di un incubo ma poi, con il passare delle ore, quando i genitori si sono spostati in Toscana, è arrivata la conferma che nessuno avrebbe voluto sentire. «Sei volata via troppo presto. Di te», scrive un’amica della 34enne sul social network, «ho tanti ricordi. Le tue risate, il tuo sorriso. Sei stata una ragazza unica. Riposa in pace Marika. Lassù», questa la speranza di chi l’ha conosciuta, «troverai un mondo pieno di luce e colori».

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