Banco alimentare, parte la colletta per 33 mila assistiti

PESCARA. Oggi, anche l’Abruzzo parteciperà alla sedicesima edizione della Giornata nazionale della colletta alimentare, la grande raccolta di solidarietà promossa dalla fondazione Banco alimentare...

PESCARA. Oggi, anche l’Abruzzo parteciperà alla sedicesima edizione della Giornata nazionale della colletta alimentare, la grande raccolta di solidarietà promossa dalla fondazione Banco alimentare onlus, in collaborazione con Esercito italiano, Associazione nazionale alpini, società San Vincenzo de’ Paoli e Compagnia delle opere-opere sociali, sotto il patronato della presidenza della Repubblica.

Oltre 200 i punti vendita dove saranno presenti i volontari con la pettorina gialla per invitare i consumatori che si recano a fare la spesa a donare olio, alimenti per l’infanzia, legumi, carne e tonno in scatola, pelati e sughi. Quanto raccolto sarà distribuito ai 195 enti caritativi convenzionati con il Banco alimentare dell’Abruzzo: mense dei poveri, Caritas, parrocchie, associazioni di volontariato, case famiglia. Sono in tutto 33.685 i poveri assistiti.

L’anno scorso, nel corso della colletta, sono state donate 212 tonnellate di prodotti, che si sono aggiunte alle oltre 2mila raccolte durante tutto l’anno dal Banco dell’Abruzzo, dalla grande distribuzione, dall’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), da imprese agroalimentari. «Si tratta di eccedenze alimentari», spiega una nota del Banco alimentare, «vale a dire prodotti perfettamente commestibili ma non più commercializzabili, che vengono ritirati dal Banco per sfamare migliaia di persone assistite da enti convenzionati».

A livello nazionale, la rete Banco alimentare è articolata in ventuno sedi locali, tra cui quella dell’Abruzzo, con il magazzino a Pescara, in via Celestino V, operativo anche in Molise. L’anno scorso, ha recuperato 58.400 tonnellate di prodotti, di cui 9.700 provenienti proprio dalla colletta, distribuite a 8.600 strutture convenzionate che assistono 1.700.000 indigenti.

«Come ogni anno», fa presente il Banco alimentare, «a chi partecipa alla colletta viene proposta una riflessione contenuta nelle dieci righe: “La crisi continua a cambiare la vita di molte persone. L’unica possibilità è sopravvivere sperando che tutto prima o poi passi? Perché riproporre proprio oggi la colletta alimentare? Che novità ci attendiamo? Anche dentro le difficoltà, io esisto e non mi sto dando la vita da solo, sono fatto e voluto in questo istante da Dio. Questo, come disse don Giussani, è il tempo della persona”».