«Bonifica discarica, i tempi si allungano» 

Il sindaco di Bolognano fa il punto sui lavori. Ribatte Edison: siamo nei tempi approvati dal ministero

BOLOGNANO. «Il sito inquinato ex Montedison a Piano D'Orta di Bolognano grava su questo territorio in maniera impattante e ancora molto preoccupante: temo che occorreranno anni prima che si possa parlare di un totale risanamento». Lo afferma il sindaco del paese, Guido Di Bartolomeo, che davanti al cantiere in attività per la bonifica della maxi discarica di rifiuti tossici e nocivi scoperta dalla forestale nel 2007, ieri ha fatto il punto della situazione sugli interventi finora svolti.
«La riperimetrazione dell’area inquinata», aggiunge il sindaco, «determinerà sicuramente dei ritardi per la bonifica: per i terreni esterni al Sin, lo stesso ministero dell’Ambiente ha chiesto alla Edison interventi con misure di prevenzione, proprio a tutela dell’ambiente circostante e dell’adiacente area residenziale». Bolognano è un piccolo Comune che non dispone, come ha sottolineato Di Bartolomeo, delle risorse necessarie per attivare ulteriori procedure per la salvaguardia degli interessi della popolazione residente all’interno del sito allargato, «rispetto al quale», aggiunge il sindaco, «sono ancora in attesa di conoscere i risultati dei rilievi sulla qualità dell’aria effettuati dagli enti preposti. Nonostante il rispetto del cronoprogramma da parte di Edison, gli inevitabili rallentamenti espongono ancora i cittadini a pericoli per la salute. A pochissimi chilometri da questo disastro ecologico abbiamo riserve naturali di valore inestimabile, riconosciute come patrimonio dell'Unesco: una contrapposizione intollerabile». E nel dirsi comunque soddisfatto di come si procede con la bonifica, il sindaco annuncia una delibera di giunta nella quale sarà ribadita l’inedificabilità». Pronta, la nota di risposta di Edison che evidenzia come i lavori vadano avanti nel rispetto del progetto operativo di bonifica del 2019, approvato dal Ministero, e fa la cronistoria dell’avvio dei lavori, con tutto ciò che è stato fatto. «Al 26 maggio 2023 sono state smaltite 7.774 tonnellate di rifiuti di vario genere. In parallelo», aggiunge Edison, «vanno avanti le attività di prevenzione mediante pompaggio e trattamento delle acque di falda da sei pozzi, con monitoraggi trimestrali delle acque sotterranee e, dal 2018, con monitoraggio delle polveri».
Edison sottolinea anche come, dal dicembre 2021, siano state avviate le indagini di caratterizzazione integrativa, sulla base delle quali è stato elaborato un piano operativo di rimozione dei rifiuti, oltre alle indagini geotecniche. «Contestualmente all’aggiornamento del piano rimozione rifiuti», conclude Edison, «l’azienda ha sottoposto al vaglio degli enti anche il modello propedeutico all’implementazione dell’analisi di rischio finalizzata a stabilire le concentrazioni soglia di rischio, ovvero i valori obiettivo di bonifica specifici per i terreni del sito in base alla sua destinazione d'uso».