Bonifica ex Cofa, ci sono i soldi

L'assessore Carpineta: «La salute è una priorità»

PESCARA. I soldi per bonificare l'ex Cofa, vera e propria bomba ecologica nel cuore di Pescara, ci sono. Lo rivela Federica Carpineta, assessore regionale al Patrimonio. Il sopralluogo decisivo è programmato per martedì 12 ottobre.

Assessore, le pessime condizioni dell'ex Cofa rendono urgente un intervento di bonifica e, di conseguenza, Comune e Regione devono trovare subito un punto d'accordo per evitare ulteriori danni e rischi ai cittadini.
«Il 12 ottobre, come da programma, i rappresentanti di Asl, Arta, Regione e Comune effettueranno un sopralluogo nella struttura e, poi, verranno presi tutti i provvedimenti, anche d'urgenza, per fronteggiare e risolvere la situazione. Sarà decisiva la decisione della Asl, ovviamente».

I costi per la pulizia, la messa in sicurezza e la rimozione dell'eternit, stimati in alcune centinaia di migliaia di euro, potranno rappresentare un ostacolo?
«Si deciderà cosa fare tenendo innanzitutto a mente i cittadini. I soldi per garantire la salute ci sono. I pescaresi, da questo punto di vista, possono stare tranquilli. La Regione ha ben chiari due fattori: la massima trasparenza per i lavori di bonifica e la massima convenienza per la vendita dell'immobile. Per essere più espliciti: la Regione non svenderà un suo bene».

I capannoni dell'ex ortofrutticolo di Pescara sono da anni in abbandono e vengono utilizzati come rifugio dai disperati: non crede che la politica abbia commesso degli errori?
«I discorsi da fare sono tanti. Posso garantire che da quando sono assessore abbiamo sempre tenuto a mente il problema. Anzi, è entrato nei nostri pensieri un attimo dopo che ci siamo insediati. Il filo del discorso non lo abbiamo perso neppure durante il tragico terremoto: dirigenti e funzionari della Regione, peraltro aquilani, nei giorni successivi al sisma erano a Pescara per parlare dell'ex Cofa. Il Comune, però, non ha rispettato i tempi. Lo scorso agosto abbiamo scritto e riscritto lettere senza ottenere risposte. Di fatto, noi adesso non possiamo neppure entrare in quell'area senza un'autorizzazione comunale. Comunque, non voglio creare polemiche. Il 12 ottobre è vicino e parlare del passato non ha più senso. Su un particolare dovremmo essere tutti concordi: la salute della gente è diventata il discorso prioritario».

Stiamo parlando di un'area strategica per lo sviluppo turistico di Pescara e non solo di Pescara: è d'accordo?
«Assolutamente sì. Aggiungo che sarà l'immagine dell'intero Abruzzo e un volano per l'economia dell'intera area metropolitana. Auspico, di conseguenza, un intervento di eccellenza, che possa produrre posti di lavoro duraturi nel tempo. Ci sono tutti i presupposti per fare bene».

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