Borse di studio da record Oltre 20 milioni alle Adsu
Accordo tra Stato e Regioni per la ripartizione dei fondi per il diritto allo studio E oggi Sospiri firma i decreti per lo spoil system nella tre aziende universitarie
PESCARA. La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il riparto record delle risorse destinato al finanziamento delle borse di studio per gli studenti universitari per l'anno accademico 2024/2025 che ammontano a 880 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’Abruzzo, i finanziamenti passano dai 6,8 milioni di euro dello scorso anno a 13,5 milioni per il 2024/2025. A questo stanziamento vanno aggiunti ulteriori 6,6 milioni di euro derivanti dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, anche questi in aumento rispetto ai 6,4 milioni dell’anno accademico precedente.
Lo stanziamento totale per la Regione ammonta quindi a 20,1 milioni di euro, a cui si aggiungono le risorse di competenza regionale.
La notizia arriva in Abruzzo alla vigilia delle nomine nelle tre Aziende universitarie per il diritto allo studio di Chieti-Pescara, L’Aquila e Teramo.
L’ulteriore passo in avanti dello spoil system negli enti vigilati dalla Regione, infatti, prevede per oggi il via libera dei partiti al presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che firmerà i decreti di nomina dei nuovi presidenti e dei consiglieri delle Adsu.
L’incremento delle risorse intanto segna un passo decisivo verso il rafforzamento del diritto allo studio, con l’obiettivo di garantire un accesso più equo all’istruzione universitaria su tutto il territorio nazionale.
Il riparto approvato rappresenta il risultato di una stretta collaborazione tra il Ministero e le Regioni, che hanno lavorato congiuntamente per identificare le aree prioritarie di intervento e distribuire le risorse in modo strategico tenendo conto delle specifiche esigenze territoriali. La proposta della Conferenza delle Regioni verrà “calata” all’interno del decreto del ministero dell’Università e della Ricerca, a cui seguirà il trasferimento delle somme alle Regioni che a sua volta le gireranno alle Adsu chiamate materialmente a pagare le borse di studio.
«Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha messa in campo ogni strumento per aumentare i fondi a disposizione e continuerà a collaborare con le Regioni per garantire una distribuzione efficiente a vantaggio degli studenti, che devono poter beneficiare di un sostegno adeguato in tempi rapidi», cosi commenta il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. «L’obiettivo è quello di rendere il sistema delle borse di studio sempre più inclusivo», aggiunge Bernini, «contribuendo a sostenere il percorso di formazione e crescita personale dei nostri ragazzi e permettergli di continuare a studiare nel nostro Paese. Una grande occasione per le istituzioni accademiche che vanno potenziate e ascoltate».
La misura prevede l’utilizzo del Fondo Integrativo Statale per un valore pari a 593 milioni di euro, registrando un significativo aumento rispetto ai 307 milioni stanziati per l'anno precedente. Le Regioni beneficeranno anche dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, aumentati per l’anno accademico in corso a 288 milioni di euro. (l.c.)