PESCARA

Camera di commercio a Chieti, il centrosinistra insorge

La proposta alternativa: "Vendete la sede del Foro Boario a Chieti Scalo"

PESCARA. E' polemica sul trasferimento a Chieti delle sedi pescaresi della Camera di commercio Chieti Pescara. I gruppi consiliari Pd, Sclocco Sindaco e Città Aperta e il consigliere regionale Antonio Blasioli chiedono di escludere dal piano delle alienazioni il palazzo storico di Pescara e il Pala Becci. In caso contrario dicono di essere pronti a richiedere un Consiglio comunale straordinario aperto alla città. 

"Rispettiamo il lavoro della Camera di Commercio", dicono gli esponenti di centrosinistra, "e ringraziamo il presidente Strever per i toni garbati con cui ha inteso illustrare gli obblighi di legge e la posizione della Camera di commercio, ma le sue dichiarazioni secondo cui ad oggi non ci sarebbe alcuna disposizione definitiva, cozzano con la delibera della giunta camerale 9 del 31 gennaio 2023, che denota inequivocabilmente una decisione già presa".

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Stigmatizzato anche il silenzio del sindaco di Pescara Carlo Masci: "Non possiamo oggi non rilevare come, tra tutti gli interventi, sia mancato quello del sindaco di Pescara, rimasto stranamente e colpevolmente in silenzio sulla questione. Abbiamo trovato invece più che apprezzabile e ben argomentata la proposta alternativa, pervenuta da alcuni membri di precedenti giunte camerali (Ardizzi, Di Carlo e altri), di vendere la sede del Foro Boario a Chieti Scalo".

"Noi crediamo fermamente che Pescara debba conservare la sede della Camera di Commercio", aggiunge Piero Giampietro, "A questo proposito vogliamo lanciare un’altra proposta: perché non svincolare l’ex Cofa dal progetto Eassitech condiviso con l’ateneo e realizzarlo al Foro Boario di Chieti Scalo?".