PESCARA. Spedizione punitiva sulla riviera, proprio davanti al McDonald’s, uno dei ritrovi più gettonati dai giovanissimi e teatro frequente di battibecchi e liti. Così come è accaduto ieri pomeriggio, quando una baby gang è arrivata con fare compatto e deciso verso un altro gruppo di giovani, tutti di origine egiziana e per la maggior parte minorenni. Una rissa, sfiorata, nel cuore della città e in pieno giorno, tra famiglie in passeggiata e bagnanti che lasciavano la spiaggia.

Ma tutto è sfumato in breve tempo grazie all’intervento fulmineo della polizia. I due gruppi di giovanissimi si sono incontrati sulla riviera nord, all’altezza dello stabilimento Alcyone, poco prima delle 18. Da qui, gli animi si sono alterati. Un diverbio acceso, poi urla, minacce, e infine la comparsa di una mazza di legno: quanto basta per generare il panico tra i passanti e i clienti degli stabilimenti vicini, che hanno immediatamente dato l’allarme.

Ad intervenire due volanti della polizia, coordinate sul posto dal dirigente Pierpaolo Varrasso, che hanno sorpreso i ragazzi proprio mentre le tensioni stavano per sfociare nel contatto fisico. All’arrivo dei poliziotti, alcuni giovani si sono dileguati rapidamente tra la folla, mentre altri sono stati fermati e identificati. Nessuno è rimasto ferito e, stando alle testimonianze, non ci sarebbero stati veri e propri episodi di violenza fisica. La polizia ha provveduto quindi a controlli sui documenti e ascoltato le versioni dei ragazzini.

Al vaglio della polizia anche le telecamere di videosorveglianza del McDonald’s vicino alla Nave di Cascella. L’episodio, per quanto risolto senza conseguenze gravi, ha riportato all’attenzione un fenomeno sempre più preoccupante: quello delle risse tra minorenni, spesso legate a dinamiche di gruppo, rapporti conflittuali tra bande di giovanissimi, o addirittura piccole gang che si muovono con logiche di violenza, prevaricazione e vendetta.

@RIPRODUZIONE RISERVATA