SPARATORIA PESCARA

Cavallito, nuovo intervento chirurgico per estrarre un altro proiettile

Dalla visione delle immagini di videosorveglianza risulta che il killer, una decina di minuti prima dell'agguato, aveva effettuato un sopralluogo sul posto

PESCARA. Nuovo intervento chirurgico per Luca Cavallito, il 49enne rimasto gravemente ferito nell'agguato di lunedì sera al Bar del Parco di Pescara, in cui ha perso la vita Walter Albi, architetto 66enne.

L'intervento, già annunciato, è finalizzato all'estrazione di un proiettile che il 49enne aveva ancora nella spalla. L'uomo, dopo l'arrivo in ospedale, era già stato sottoposto a più interventi chirurgici, per poi essere ricoverato in Rianimazione.

Raggiunto da almeno quattro colpi, ha riportato lesioni a torace, addome, arto superiore destro e volto. Le sue condizioni, seppur stabili, restano estremamente gravi. Intanto proseguono le indagini.

Dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza è emerso che il killer, una decina di minuti prima dell'agguato, aveva effettuato un sopralluogo sul posto, probabilmente per studiare le modalità di azione e per accertarsi della presenza dei due.

Sul telefonino cellulare trovato a terra vicino ai corpi di Cavallito e Albi c'è massimo riserbo da parte degli inquirenti. Dai filmati si vede chiaramente che il killer porta via dal tavolo di Albi e Cavallito uno smartphone o forse due. Il dispositivo rinvenuto sul posto, dunque, potrebbe appartenere a una delle vittime e, in tal senso, fornire un contributo alle indagini.