Chiavaroli svetta al Senato Colletti in testa alla Camera

L’AQUILA. Sono la senatrice Federica Chiavaroli (Ncd) e il deputato pentastellato Andrea Colletti, gli eletti in Abruzzo più produttivi, secondo la classifica stilata da Openpolis nei due rami del Parlamento.

Al Senato Chiavaroli ha un indice di produttività pari a 731,6, che la pone al secondo posto della classifica nazionale dei senatori; il suo tasso di presenze è del 71,64%; ha presentato 287 emendamenti, e per 45 volte, ha votato diversamente rispetto al suo gruppo. A Palazzo Madama, dopo Chiavaroli, gli abruzzesi più assidui sono Antonio Razzi (Fi), con un indice di 291 che lo piazza in cinquantaduesima posizionale a livello nazionale; Enza Blundo (M5S, produttività 180,37), Gianluca Castaldi (ancora M5S, produttività 122,48), Stefania Pezzopane (produttività 120,66), Paola Pelino (Fi, con 111,63). Chiude la classifica Gaetano Quagliariello (Gal), con un indice di produttività pari a 51,53, che lo pone al 274° posto nella graduatoria nazionale.

Alla Camera Colletti, con un indice di 549,22, è 12esimo nella top list nazionale dei deputati. Di professione avvocato, dal 2013 è componente della commissione permanente Giustizia, e ha votato 141 volte (0,88%) in maniera difforme rispetto al gruppo di appartenenza. Con il 79,88% di presenze, 1.840 emendamenti presentati (e altri 3.647 nei quali risulta cofirmatario), 83 interrogazioni e 14 disegni di legge, è il deputato abruzzese più produttivo. Gianni Melilla (Sel), segue di misura. Con un indice di produttività di 527,52, è al 14° posto a livello nazionale. A incidere sul dato, probabilmente, anche l’altissimo tasso di presenze ai lavori della Camera, che si attesta sul 99,29%. Ha presentato 323 interrogazioni a risposta scritta, 340 emendamenti, 20 disegni di legge, e per ben 488 volte non ha votato come i suoi colleghi di gruppo. In terza posizione, con un indice di 480,72 c’è Paolo Tancredi (22° nella classifica nazionale). E’ stato presente per il 72,19% delle volte, ha presentato 220 emendamenti, 19 interrogazioni e in 296 occasioni ha votato autonomamente rispetto al suo gruppo di appartenenza. Subito dopo c’è Gianluca Vacca (M5S), con un indice di 263,64 (106°). Vacca, presente per il 72,12% dei lavori, ha presentato 999 emendamenti, 8 disegni di legge, 84 interrogazioni. Per 95 volte ha votato in maniera differente dal gruppo. Al quinto posto c’è Giulio Sottanelli (Scelta civica), con un indice di produttività di 141 e un tasso di presenza del 73,72%. Ha proposto due disegni di legge e presentato 26 interrogazioni e 266 emendamenti. In 80 occasioni ha espresso un “voto ribelle” rispetto al suo gruppo. In sesta posizione ancora un deputato M5S, Daniele Del Grosso (indice 98,38 e 79,12% di presenze). Al settimo posto c’è la pescarese Vittoria D’Incecco, del Pd, con un indice di 95,25 e un tasso di presenze del 90,03%. Ha prodotto 8 disegni di legge, 18 interrogazioni e 20 emendamenti. Per 20 volte ha votato in maniera difforme rispetto all’orientamento del gruppo. Segue un’altra deputata del Pd, Maria Amato (86,26 di produttività e un tasso di presenza del 95,05%). Antonio Castricone (Pd), ha una produttività pari 79,8 ed è stato presente nell’81,2% dei lavori. I suoi voti “ribelli” sono 23. Al decimo posto c’è Itzhak Yoram Gutgeld, economista israeliano eletto dal Pd nella circoscrizione Abruzzo. Lo segue Fabrizio Di Stefano, di Fi (produttività 59,03, 559°). E’ stato presente per il 59,29%, e ha depositato 14 disegni di legge, 24 interrogazioni, 74 emendamenti. Per ben 968 volte ha votato in difformità con la linea del gruppo. Nella parte bassa della classifica c’è anche Tommaso Ginoble (Pd), con indice di produttività di 42,74 che lo pone al 598° posto. Penultimo tra gli abruzzesi Gianluca Fusilli (Pd), che si è insediato nel 2014 (604° posto). Fanalino di coda l’onorevole Filippo Piccone: si piazza al 622° posto su 630.