Chiusa la ciclostazione di Porta Nuova, il grido del Pd: «Serve il bando»

Esprime preoccupazione il comitato direttivo del circolo “Giuseppe Di Vittorio”: «I tempi di ripristino dei servizi sono ignoti»
PESCARA. La chiusura della ciclostazione, gestita dalla Fiab, preoccupa il comitato direttivo del circolo del Partito Democratico di Pescara Porta Nuova “Giuseppe Di Vittorio”. Saracinesche abbassate anche per il bar adiacente. «Le chiusure arrivano a seguito della regolare scadenza del bando di locazione quinquennale promosso dal Comune e vinto da un soggetto terzo che ne ha poi concesso l’utilizzo a chi ha operato finora. Avendo appreso della volontà da parte del soggetto vincitore di non esercitare il diritto di prolungamento del contratto, l’amministrazione non è stata in grado di predisporre per tempo un altro bando, creando quindi questa discontinuità nei servizi», scrive in una nota il Comitato, che sollecita la giunta a pubblicare il nuovo avviso.
«Ad oggi non è ancora stato pubblicato il bando, quindi i tempi di ripristino dei servizi sono ignoti. La chiusura di queste attività priva le cittadini e i cittadini di Porta Nuova dei servizi offerti e mette in difficoltà i volontari di Fiab e i gestori del bar, così come gli utenti della ciclostazione che usufruivano delle biciclette a noleggio per gli spostamenti in città».
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