«Città della Musica all’ateneo»

14 Novembre 2012

Di Pietrantonio (Pd): nella gestione anche PescarAbruzzo

PESCARA. Tra gli operai che lavorano all’interno del cancello semichiuso, nella Città della musica ieri mattina c’erano anche giornalisti e politici. Moreno Di Pietrantonio, capogruppo consiliare del Pd, ha chiamato a raccolta tutti per denunciare lo stato di fatto dei lavori, tra il cementificio e l’Asse attrezzato. Terminato il primo lotto del progetto, il Pd si aspetta che in breve tempo la struttura possa divenire funzionante e completa. Per essa ci sarebbe già un mutuo di un milione e seicentomila euro datato 2006.

Sono tre i lotti di lavori, dice il Pd. La struttura, che si estende su circa duemila metri quadrati, è stata terminata quasi un anno fa e attualmente è in fase di collaudo. «Il costo complessivo è stato di due milioni e cinquecentomila euro», fa i conti Di Pietrantonio, «e l’inaugurazione è prevista per l’estate 2013».

All’interno sarebbero previste almeno quattro sale prove, una sala eventi, una zona internet-point, laboratori, sale d’ascolto, una sala proiezioni, un bar-ristorante all’ultimo piano, un solarium e area uffici. «Ma anche il secondo lotto ha già un progetto definitivo», afferma Di Pietrantonio, affiancato durante il sopralluogo dal consigliere comunale Pd Antonio Blasioli, «e un finanziamento del 2006». Una sede provvista di aule didattiche, sale di registrazione e concepita persino per un teatro. Ma per tutti questi servizi sarebbe necessaria l’attivazione del terzo lotto che, afferma Di PIetrantonio, «non ha né un progetto preliminare, né un finanziamento. L’idea progettuale della Città della Musica da noi presentata nel 2000 in consiglio comunale, e approvata all’unanimità, è un’idea ambiziosa che si pone come obiettivo quello di realizzare un distretto culturale mettendo in rete tutte le realtà culturali del territorio, riqualificando un’area degradata e il parco fluviale». Per il centrosinistra le questioni sono due, e sono da affrontare al più presto affinchè il complesso non rimanga una «cattedrale nel deserto».

«Bisogna trovare 400mila euro per acquistare arredamenti e attrezzature», dicono Di Pietrantonio e Blasioli, «e poi occorre delocalizzare il canile, individuando una soluzione più adeguata e dignitosa per i cani, altrimenti il secondo lotto non potrà essere realizzato».

Quanto alla gestione, Di Pietrantonio propone il coinvolgimento dell’università Gabriele D’Annunzio, del Conservatorio, della Camera di commercio della fondazione PescarAbruzzo, oltre che quello delle associazioni che operano nel settore. E infine, il capogruppo del Pd invita un ospite speciale a visitare la struttura: «Quando fu aperto il cantiere, il musicista Franco Battiato, oggi anche assessore alla Cultura della Regione Sicilia, lo visitò e vide il progetto su carta. Oggi rivolgiamo l’invito a Battiato a visitare la struttura realizzata».

Paola M.S. Toro

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