Commissioni, il Pd si prende 6 presidenze

Trattativa in serata con La Lista Teodoro che chiede i Lavori pubblici. I grillini: vogliamo la Vigilanza

PESCARA. Sei presidenze di commissione per il Pd. Una, rispettivamente, per i Liberali, Sel, Lista Teodoro e Persone comuni per Pescara. Questa è la proposta avanzata ieri dai democratici agli alleati durante la riunione di maggioranza che si è tenuta ieri nel pomeriggio. Ma in serata mancava ancora qualche tassello per l’accordo definitivo.«Ci manca qualche dettaglio per completare il quadro», ha rivelato il capogruppo del Pd Marco Presutti.

La lista dei presidenti, salvo cambiamenti dell’ultima ora, dovrebbe essere questa. Giuseppe Bruno (Liberali), alle Finanze; Piero Giampietro (Pd), al Commercio; Francesco Pagnanelli (Pd), a Grandi infrastrutture; Fabrizio Perfetto (Pd), all’Ambiente; Emilio Longhi (Pd), alla Cultura; Antonio Natarelli (Pd), alle Politiche sociali; Ivano Martelli (Sel), alla Gestione del territorio. I Lavori pubblici dovrebbero andare a Piernicola Teodoro, della Lista Teodoro, mentre la Statuto e Affari generali dovrebbe essere guidata da un esponente del Pd. Alla lista Persone comuni per Pescara, più precisamente ad Adamo Scurti, Sport e sanità.

Resta un incognita la scelta del presidente della commissione Vigilanza e controllo che spetta per prassi all’opposizione. Il Movimento 5 Stelle pretende la guida della commissione, dopo lo smacco della vice presidenza del consiglio andata ad Eugenio Seccia, di Forza Italia. «Spero che ci sia un atteggiamento di equità», ha commentato ieri la capogruppo dei 5 Stelle Enrica Sabatini.

Ma i forzisti non sembrano intenzionati a rinunciare alla commissione cui spetta il controllo dell’attività amministrativa. In corsa, per il Movimento 5 Stelle, c’è Massimiliano Di Pillo, già candidato per la vice presidenza del consiglio. Mentre per Forza Italia ci sarebbe Vincenzo D’Incecco o, in alternativa, Luigi Albore Mascia.(a.ben.)

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