Comune, 279 telefonini gratis

Apparecchi a carico dell'ente assegnati a politici e dipendenti
PESCARA. Telefonini gratis per tutti: dai politici fino agli operai. Quasi un terzo dei dipendenti comunali è in possesso di un cellulare di servizio a spese dell'ente. L'amministrazione sborsa ogni bimestre oltre 6mila euro per gli abbonamenti di 279 utente telefoniche mobili.
Un elenco riservato riferito al 2009, di cui Il Centro è venuto in possesso, riporta i nomi di tutti i beneficiari, il loro ruolo all'interno del Comune e persino la spesa sostenuta per i singoli abbonamenti. Ci sono il sindaco Luigi Albore Mascia, gli assessori, tutti i capigruppo, i dirigenti, i funzionari, i responsabili di servizi, ma anche impiegati e operai. Non mancano le curiosità. Come ad esempio i telefonini intestati agli addetti anti-intrusioni alla Nave di Cascella, al parco Florida, a Villa De Riseis.
Per il controllo di piazza Santa Caterina risultano attivati due cellulari di servizio. Ben quattro sono riservati per l'ex Aurum: due ai custodi, uno al servizio anti-intrusione e un altro ancora per un non ben precisato «orologio marcatempo» (così è scritto nell'elenco). I telefonini di servizio, che danno la possibilità di effettuare chiamate solo a determinati numeri, dovrebbero consentire all'ente di risparmiare soldi rispetto agli apparecchi normali.
Ma la spesa appare fuori controllo, forse perché ce ne sono troppi attivati. Basta verificare i rendiconti. Così si scopre che ogni apparecchio costa in media 25 euro a bimestre e la spesa complessiva sostenuta l'anno scorso dall'ente per gli abbonamenti è di 41.713 euro. Per questo motivo, l'amministrazione comunale ha richiesto una revisione degli elenchi dei dipendenti comunali che da anni usufruiscono dei cellulari di servizio.
Dei 279 attivati, 40 risultano assegnati al settore affari generali, che comprende oltre al sindaco e agli assessori, anche i capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione. Poi la lista prosegue con i vari uffici. Hanno l'apparecchio anche gli addetti al servizio cimiteri, a Pescara gas, all'anagrafe e al monitoraggio del piano urbanistico esecutivo.
Un elenco riservato riferito al 2009, di cui Il Centro è venuto in possesso, riporta i nomi di tutti i beneficiari, il loro ruolo all'interno del Comune e persino la spesa sostenuta per i singoli abbonamenti. Ci sono il sindaco Luigi Albore Mascia, gli assessori, tutti i capigruppo, i dirigenti, i funzionari, i responsabili di servizi, ma anche impiegati e operai. Non mancano le curiosità. Come ad esempio i telefonini intestati agli addetti anti-intrusioni alla Nave di Cascella, al parco Florida, a Villa De Riseis.
Per il controllo di piazza Santa Caterina risultano attivati due cellulari di servizio. Ben quattro sono riservati per l'ex Aurum: due ai custodi, uno al servizio anti-intrusione e un altro ancora per un non ben precisato «orologio marcatempo» (così è scritto nell'elenco). I telefonini di servizio, che danno la possibilità di effettuare chiamate solo a determinati numeri, dovrebbero consentire all'ente di risparmiare soldi rispetto agli apparecchi normali.
Ma la spesa appare fuori controllo, forse perché ce ne sono troppi attivati. Basta verificare i rendiconti. Così si scopre che ogni apparecchio costa in media 25 euro a bimestre e la spesa complessiva sostenuta l'anno scorso dall'ente per gli abbonamenti è di 41.713 euro. Per questo motivo, l'amministrazione comunale ha richiesto una revisione degli elenchi dei dipendenti comunali che da anni usufruiscono dei cellulari di servizio.
Dei 279 attivati, 40 risultano assegnati al settore affari generali, che comprende oltre al sindaco e agli assessori, anche i capigruppo consiliari di maggioranza e opposizione. Poi la lista prosegue con i vari uffici. Hanno l'apparecchio anche gli addetti al servizio cimiteri, a Pescara gas, all'anagrafe e al monitoraggio del piano urbanistico esecutivo.
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