Comune, nuove tasse per i commercianti

Scattano le nuove tariffe per i permessi di ambulanti e le vendite nei mercati: dal prossimo anno, per ogni pratica fino a oggi rilasciata dal Comune gratis previsti 31 euro in più

PESCARA. Il Comune, in attesa di applicare le nuove tasse sulla casa previste dal governo Monti con la manovra lacrime e sangue, ha pensato bene di anticipare i tempi e di proporre una prima serie di aumenti per alcuni permessi. Dal prossimo anno, i commercianti che lavorano nei mercati e gli ambulanti pagheranno care le autorizzazioni, i certificati e le dichiarazioni di inizio attività rilasciati dagli sportelli del Comune. Per ogni pratica, fino ad oggi rilasciata gratis, si pagheranno fino a 31 euro.

La stangata è contenuta in una delibera, approvata dalla giunta Mascia martedì scorso, con cui vengono integrate le tariffe riguardanti i diritti di segreteria e di istruttoria di tutte le attività produttive. Si tratta di una mini manovra che colpirà pesantemente alcuni settori del commercio, di cui è assessore Stefano Cardelli. I prezzi per il rilascio di pratiche e permessi per i settori dell'edilizia, sanità, artigianato, commercio fisso, pubblici esercizi e demanio marittimo non sono stati modificati. Cambiano, in compenso, quelli per i mercati e per il commercio itinerante.

AMBULANTI.
Tempi duri per i commercianti che non hanno un'attività fissa in un singolo posto. Si calcola che ogni anno si presentano allo Sportello unico per le attività produttive del Comune per richiedere certificati oltre 300 ambulanti. Tra meno di un mese questa categoria, oltre alle varie tasse, dovrà pagare anche le autorizzazioni finora gratuite.
Per ottenere il permesso di vendere prodotti agricoli e di allevamento della propria azienda si pagheranno 31 euro. La stessa cifra verrà richiesta per il rilascio dei permessi per svolgere il commercio itinerante, per i duplicati di autorizzazioni commerciali, per la concessione di posteggi per la vendita di merce all'ingrosso e per il conferimento di prodotti ittici. Inoltre, si dovranno pagare 20 euro per ottenere l'autorizzazione commerciale temporanea per l'occupazione del suolo pubblico e altri 20 euro se si richiederà l'inserimento nella graduatoria degli spuntisti. La spesa supererà i 100 euro, se le richieste di certificati allo Sportello per le attività produttive saranno molteplici.

MERCATI.
Si preannuncia un salasso anche per i commercianti che lavorano nei mercati coperti e scoperti. Tutti quelli che devono rinnovare le autorizzazioni decennali saranno costretti a sborsare decine e decine di euro. Non sono pochi i commercianti interessati. Basti pensare che nei prossimi mesi andranno in scadenza tutti i permessi di coloro che posseggono posteggi nei mercati che il Comune intende riqualificare. Ad esempio, quelli della strada parco e di largo Madonna.

Questi commercianti dovranno versare 31 euro per la concessione dei posteggi, 31 per rinnovare la validità dell'autorizzazione alla vendita, altri 31 per la concessione di box, banchi o magazzini. Totale 93 euro. A questa cifra si possono aggiungere 31 euro per l'eventuale accreditamento per gli acquisti al mercato ittico all'ingrosso, 31 per l'autorizzazione al conferimento di prodotti ittici e 31 per la vendita diretta di prodotti agricoli e di allevamento della propria azienda.

L'amministrazione comunale giustifica così la scelta di applicare queste nuove tariffe: «Il settore Attività produttive, per le attività svolte nell'interesse esclusivo dei privati, in particolare per l'istruttoria relativa al rilascio di atti autorizzatori o di denuncia di inizio attività (Dia), sostiene costi specifici, il cui rimborso viene richiesto al privato interessato attraverso un meccanismo di tariffe articolato per tipologia di atto istruito».

ALTRI PERMESSI.
Restano invariate, in compenso, le altre tariffe. Facciamo alcuni esempi. Per ottenere un permesso per realizzare nuove costruzioni industriali, artigianali, commerciali o agricole, si devono sborsare 334 euro di diritti di istruttoria e 17,20 di diritti di segreteria.
Per una denuncia di inizio attività per ristrutturazioni di edifici si pagano 215,20 euro per entrambi i diritti. Per ottenere un'autorizzazione per una palestra o sala giochi, la spesa è di 31 euro.

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