Pescara

Consiglio regionale fiume: parte la trattativa sui tagli

24 Luglio 2025

Si comincia martedì prossimo e si va avanti per una settimana fino al 5 agosto. Raffica di commissioni sull’assestamento di bilancio e sui soldi tolti alle feste

​​​​​​PESCARA. Sarà un consiglio regionale fiume quello che prenderà il via martedì 29 luglio all’Aquila e andrà avanti per una settimana, fino a martedì 5 agosto: uno scontro a oltranza tra il centrodestra di governo e il campo largo dell’opposizione di centrosinistra.

Tutto ruota intorno all’assestamento di bilancio, la manovra dell’amministrazione Marsilio per coprire il disavanzo da 113 milioni di euro della sanità e mandare avanti l’Abruzzo di tutti i giorni. Ma in questo documento, secondo la minoranza, si nascondono 200 milioni di tagli per i prossimi tre anni che potrebbero mettere in ginocchio i settori chiave della regione, dagli ospedali fino ai lavori pubblici, cultura, formazione e turismo, agricoltura, politiche sociali e giovanili; tagli anche per le rassegne simbolo d’Abruzzo, tra il 60 e l’85% (Perdonanza dell’Aquila, Mastrogiurato di Lanciano e Interamnia World Cup di Teramo).

Il consiglio, con la scampanellata del presidente Lorenzo Sospiri di Forza Italia, si aprirà sotto il segno della polemica con la discussione delle interpellanze. All’ordine del giorno ne sono state iscritte 11, tutte potenzialmente in grado di innescare contrasti: “Criticità in ordine al collasso della vasca di sedimentazione del depuratore di Paglieta” (Silvio Paolucci del Pd); “Definizione Dea II livello e realizzazione nuovo ospedale di Teramo” (Dino Pepe e Sandro Mariani del Pd e Giovanni Mariani di Abruzzo Insieme); “Stato di attuazione del Piano di adattamento ai cambiamenti climatici della Regione Abruzzo” (Erika Alessandrini del M5S, Luciano D’Amico e Paolucci); “Stato di attuazione della rete ospedaliera e situazione gestionale e organizzativa del presidio ospedaliero di Castel di Sangro” (Pierpaolo Pietrucci del Pd e Mariani); “Esercizio dell’attività venatoria, protezione della fauna selvatica omeoterma e la tutela dell’ambiente” (Pepe); “Rischio disimpegno fondi Fsc 2021-2027 per indisponibilità di liquidità” (Paolucci); “Ritardi nell’avanzamento di spesa dei Fondi europei” (Paolucci); “Progetto Casa di comunità via 8 marzo Pescara-rischio perdita fondi Pnrr”, (Antonio Blasioli, Pd); “Gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all’acquisizione del servizio di ristorazione per le Asl della Regione Abruzzo e Molise” (Blasioli); “Dichiarazioni del management Stellantis e futuro del sito industriale ex-Sevel di Atessa” (Francesco Taglieri, M5S); “Grave criticità irrigua nelle frazioni di Bagno e Monticchio” (Pietrucci).

Dopo la chiusura della prima seduta, il consiglio resterà aperto e la trattativa si sposterà nelle commissioni: sarà una settimana di riunioni incrociate per i consiglieri regionali. Poi, la seduta finale, convocata per il 5 agosto: probabilmente, si andrà avanti fino a notte fonda. In questa seduta dovrebbero essere approvate due leggi regionali: una sul processo di riordino dei Consorzi industriali e riforma dell’Arap, l’altra sull’istituzione dell’Aral, l’Agenzia regionale Abruzzo lavoro. In discussione anche il Piano regionale integrato di interventi in favore della famiglia.

Da votare la nomina del garante per l’infanzia: sei i candidati per un incarico ambito da 3.300 euro lordi al mese. Insieme all’uscente Marina Falivene, vicina a Forza Italia, ci sono Claudia Aurisicchio, Alessandra De Febis, Luca Epis, Lorenzo Mucci e Cinzia Turli. Ma, per la nomina del garante, serve una maggioranza qualificata e non è detto che l’elezione vada in porto già in prima battuta: la nomina potrebbe slittare al rientro dalle ferie.

Poi, il gran finale con l’assestamento di bilancio presentato dall’assessore Mario Quaglieri (FdI): il centrodestra, rinsaldato dopo il conclave nel monastero di Ocre, ha i numeri per l’approvazione senza patemi. E dopo il voto, tutti in vacanza.