Corso Vittorio con il doppio senso: il Comune dice no

Del Vecchio dà lo stop alla richiesta della Confcommercio «Siamo pronti a un confronto, ma non alle provocazioni»

PESCARA. Corso Vittorio, almeno per ora, resterà a senso unico per le auto, anche se sono sempre più numerose le vetture che percorrono nei due sensi di marcia l’arteria stradale commettendo un’infrazione. Ieri, il vice sindaco e assessore alla mobilità Enzo Del Vecchio ha bollato con un no la richiesta lanciata da Confcommercio venerdì scorso.

«Quanto alla richiesta di doppio senso su corso Vittorio», ha detto, «torno a riaffermare che l’amministrazione Alessandrini, fin dal suo insediamento, ha previsto unicamente il senso unico e non è all’ordine del giorno alcuna modifica ma, come abbiamo sempre sostenuto, nulla è irreversibile, solo che ogni scelta deve basarsi su analisi ponderate che tengano conto di ogni situazione».

Insomma, per adesso l’arteria stradale resterà così. Ma in futuro se ne potrebbe riparlare del doppio senso. La Confcommercio, tra le proposte presentate, ha fatto presente la necessità di una revisione della viabilità. «Revisione», ha scritto in una nota l’associazione dei commercianti guidata da Ezio Ardizzi, «che abbia come obiettivo lo slogan “Pescara città aperta” e in tale ottica andrebbe immediatamente e assolutamente adottato il ripristino del doppio senso di marcia su corso Vittorio, seguito da una notevole riduzione delle zone Ztl che tante lamentele stanno riscontrando tra residenti, operatori economici e turisti». Del Vecchio, in compenso, ha difeso la scelta dell’amministrazione di far tornare il traffico sul corso, pedonalizzato dalla precedente amministrazione. «Non può non essere visto con interesse e sollievo», ha affermato il vice sindaco, «la ripresa di iniziative commerciali sul corso ad opera di nuove attività imprenditoriali che confermano, a differenza di quanto paventato dai comitati costituiti contro l’amministrazione, che la nostra scelta non ha precluso nulla a nessuno».

Ma quello per corso Vittorio non è l’unico no pronunciato ieri da Del Vecchio. Il vice sindaco ha bocciato anche la proposta della sosta gratis in centro avanzata sempre dall’associazione dei commercianti. «Trovo una provocazione», ha fatto presente l’esponente dell’amministrazione comunale, «l’idea di prevedere parcheggi gratis, che è un leit motiv dell’associazione totalmente privo di attuabilità e senso realistico, se riferito alla gestione del patrimonio pubblico: come a dire che ciò che è mio lo paghi e ciò che è della collettività no, come se fosse possibile e naturale scindere le due cose». Il terzo no è arrivato per la vecchia idea della Confcommercio di realizzare un parcheggio interrato in piazza Primo maggio. Idea portata avanti, senza successo, da passate amministrazioni e poi subito arenatasi per mancanza di fondi. «È indubbio che la richiesta di realizzare un parcheggio interrato in piazza Primo maggio», ha sottolineato Del Vecchio, «sia utile e affascinante al contempo, ma è un’ipotesi che da anni riposa nel Piano triennale delle opere pubbliche e che mai ha incontrato interesse del capitale privato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA