Angelo Muraglia

Costi zero per i genitori

Muraglia, capo dipartimento sanità: «A giugno massimo afflusso agli ambulatori»

PESCARA. Angelo Muraglia, capo dipartimento della sanità e del welfare della Regione, fa il quadro della situazione. I tempi sono brevi, molto brevi, soprattutto per stabilire il numero di dosi di cui le Asl abruzzesi avranno bisogno alla luce del decreto che ha portato da quattro a dodici le vaccinazioni obbligatorie. Viaggiamo su grandi numeri: 400mila, 500mila dosi, o di più.

Di quanti vaccini ha bisogno l’Abruzzo?

«Attualmente non abbiamo un numero», risponde Muraglia, «per stabilirlo occorre una collaborazione totale tra le Asl, gli uffici anagrafe di tutti i Comuni e la Regione. Una collaborazione che per ora non esiste. Viaggiamo comunque su valori altissimi. Debbo però dire che già a dicembre avevo fatto personalmente un giro nei servizi vaccinale per vedere come stavano le cose. Tant’è che una mia prima nota allertava i servizi vaccinali per un rafforzamento in vista di questa eventualità».

Si può prevedere il mese di giugno come il periodo di massimo afflusso negli uffici dei servizi vaccinali?

«Sì, perché finiscono le scuole e si pensa alle iscrizioni al nuovo anno scolastico. Ma questa massiccia richiesta di informazioni potrebbe essere calmierata attraverso una preventiva informazione da parte delle Asl che, secondo me, dovrebbero già da adesso organizzare dei focus con le famiglie per dare delle spiegazioni. Credo che si debba andare anche nelle scuole a educare, informare e far fare le cose che servono. La salute è un diritto costituzionalmente garantito, ma ci sono anche dei doveri. E la vaccinazione è un dovere di cittadinanza».

In pratica dove dovranno recarsi i genitori?

«Sia gli uffici di relazione con il pubblico delle Asl (Urp) che io allerterò, sia nei dipartimento di prevenzione e nei servizi vaccinali che io ho già detto che debbono stare aperti mattina e pomeriggio».

L'ultima domanda sembra scontata: quanto costerà ai genitori vaccinare i propri figli?

«I vaccini sono gratis, è tutto a carico dello Stato».

E se le scorte dovessero esaurirsi?

«Assolutamente no», conclude Muraglia, «non esiste questa eventualità».

(l.c.-a.s.)