Da Bussi parte l’appello in difesa dell’acqua

Il convegno “La nostra valle è in pericolo”. Il consigliere comunale Di Carlo: «Serve una strategia politica»
BUSSI SUL TIRINO. Invitare la comunità a mobilitarsi in difesa delle risorse idriche del territorio: è l’obiettivo del gruppo consiliare “Rianimiamo Bussi” intervenuto ieri al convegno dedicato alle acque del Tirino “La nostra valle è in pericolo; l’acqua più preziosa della regione è al centro di una corsa all’oro senza precedenti”. A introdurre i lavori è stato Carmine Di Carlo, consigliere comunale del gruppo Rianimiamo Bussi. «Per le acque di falda non ci tiriamo indietro all’aiuto della popolazione», spiega Di Carlo, «ma contestualmente abbiamo chiesto interventi urgenti sulle conduttore. Per quanto riguarda le derivazioni a uso idroelettrico già messe a gara, Bussi ne ha già cinque, e le tre più grandi sono quelle di Società chimica Bussi che le usa per produrre corrente in autoproduzione». A prendere parte al convegno sono stati anche i consiglieri di Bussi Dario Sericola e Simonetta Setta, il vice sindaco reggente Paolo Salvatore. Poi la parola è passata ai tre consiglieri regionali, Leonardo D’Addazio di Fratelli d’Italia, Antonio Blasioli e Antonio Di Marco del Pd. Dal convegno Di Carlo lancia un appello alla politica: «Chiediamo ai consiglieri regionali di prevedere una norma da mettere nel bando di tutela per gli autoproduttori perché in mancanza del rinnovo della concessione a Società chimica Bussi assisteremo a una perdita di oltre 200 posti lavori», prosegue, «invitiamo i rappresentanti politici regionali a elaborare una strategia comune in difesa del nostro territorio e dell’occupazione di circa 215 famiglie.». Torna poi il tema dell’acqua alla Puglia: dal convegno il gruppo “Rianimiamo Bussi” ha fatto «una richiesta di accesso agli atti al Comune e la richiesta di un consiglio comunale straordinario per fare una delibera in difesa delle acque del Tirino», conclude Di Carlo.
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