«Datemi un euro e sconfiggerò la povertà»

Mille in città per ascoltare Sarlo, guru del Coemm, il comitato che vuole risollevare le sorti del mondo

MONTESILVANO. Circa mille persone hanno gremito la sala convegni del Grand hotel Adriatico, venerdì sera, per la presentazione ufficiale del Coemm (comitato organizzatore etico per un mondo migliore).

Si tratta di un movimento nato nel 2010, a Padova, per volontà del suo fondatore, Maurizio Sarlo, ma letteralmente esploso negli ultimi due anni fino a contare oggi in tutta Italia 9mila 970 circoli, chiamati clemm, composti da gruppi che vanno dalle 8 alle 11 persone. Un vero e proprio fenomeno che ha coinvolto anche l’Abruzzo dove attualmente sono presenti 350 clemm per circa 3mila 500 associati, di cui circa 800 in provincia di Pescara. A indicare gli ingredienti per quel mondo migliore al quale ambiscono gli aderenti all’iniziativa sono stati il fondatore Sarlo e l’economista Nino Galloni, con un intervento incentrato su un robusto scetticismo in merito all’attuale sistema monetario europeo.

«La moneta vale zero», ha detto Galloni, accolto da una standing ovation del pubblico abruzzese. Platea in piedi anche per l’ideatore di Coemm, Sarlo, osannato e stimato dai suoi seguaci con la stessa energia con la quale molti detrattori lo additano come un imbonitore. «Il nostro è un comitato nato per pungolare la politica e l’opinione pubblica, con la consapevolezza di migliorare il mondo», attacca Sarlo. «Il nostro obiettivo è arrivare a un nuovo umanesimo in cui rimettere al centro il valore della persona non il lavoro. Negli ultimi 30 anni ho studiato a fondo tutti i motivi della crisi e della povertà», prosegue, «e ho elaborato un sistema sicuro per uscirne, cui però può aderire solo chi rispetta le nostre tre regole: etica, altruismo e riservatezza». Obiettivo del progetto è la formazione di una “massa critica” di almeno centomila persone, che partecipando con un contributo di appena un euro, in futuro, non è ben chiaro come e quando, potranno ottenere 1.500 euro al mese. «È quello che noi definiamo diritto di dignità», aggiunge Sarlo. «Molto presto raggiungeremo questa massa critica. Abbiamo già trovato qualcuno pronto a investire su quello che sarà una sorta di gruppo di acquisto con il proprio valore sul mercato».

La finalità del Coemm? «Eliminare la povertà in Italia per poi esportare il modello in tutto il mondo». Al Coemm, è vietato porre limiti alle ambizioni.

Antonella Luccitti

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