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Di Marco: il mio stipendio lievitato per gli arretrati

PESCARA. «L’indennità da me percepita nel 2009, per circa 167.619 euro, che ha fatto lievitare lo stipendio annuo lordo a 267.039 euro, si riferisce ad arretrati imputabili ad annualità pregresse». É...

PESCARA. «L’indennità da me percepita nel 2009, per circa 167.619 euro, che ha fatto lievitare lo stipendio annuo lordo a 267.039 euro, si riferisce ad arretrati imputabili ad annualità pregresse». É quanto precisa Paola Di Marco, direttrice dell’Avvocatura comunale, in merito all’articolo, apparso venerdì scorso sul Centro, sui premi arretrati pagati ai dirigenti del Comune. In una tabella riguardante gli stipendi dei dirigenti, contenuta nella delibera approvata dalla giunta il 7 giugno scorso, sull’accordo per l’utilizzo dei fondi per l’indennità di risultato, viene indicata per la Di Marco la cifra di 167.619 euro per i diritti di avvocatura. Ma non viene specificato a quando si riferiscono quei diritti. Lo ha spiegato l’interessata: «Tali somme che avrei dovuto regolarmente percepire negli anni 2004-2006, in virtù dell’esito vittorioso di una serie di giudizi, mi sono state liquidate solo nel 2009. Di conseguenza, il dato reddituale è assolutamente inattendibile, essendo il mio reddito annuo di gran lunga inferiore».

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