«Di Mattia fallimentare» L’opposizione vuole le urne

La minoranza boccia il primo anno dell’amministrazione di centrosinistra Musa: caos rifiuti, ora arriverà la stangata. Maragno: maggioranza a pezzi

MONTESILVANO. È trascorso un anno dall’insediamento della giunta di centrosinistra guidata dal sindaco Attilio Di Mattia e, per l’occasione, i gruppi consiliari di minoranza hanno deciso di fare il punto sull’operato della squadra di governo. Nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte tutti i consiglieri di minoranza – tranne l’esponente della lista Arcobaleno, Paolo Di Blasio, assente per motivi di lavoro – è stato tracciato un bilancio riassunto da un manifesto: «Amministrazione Di Mattia - Un anno da dimenticare».

A descrivere il perché del giudizio intransigente, che ha spinto i consiglieri ad auspicare un immediato ritorno al voto, sono stati i tre capigruppo Manola Musa (Pdl), Francesco Maragno (Democrazia e libertà) ed Ernesto De Vincentiis (Montesilvano Futura). A cominciare dall’ex candidata sindaco che ha puntato il dito, in particolare, sui due edifici scolastici in fase di realizzazione «i cui lavori sono stati bloccati per decidere come dislocare le aule e che a settembre», ha sottolineato Musa, «rimarranno scheletri di legno invece di ospitare i nostri bambini». Riflettori accesi anche su via Lazio e via Chieti «i cui cantieri fermi stanno creando solo disagi ai residenti», sulla segnaletica orizzontale «ormai completamente cancellata» e sulle strade «piene di buche e che si allagano alle prime piogge». L’esponente del Pdl ha poi posto l’accento su uno degli argomenti più caldi della città, ovvero quello relativo al servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti: «Il sindaco ha affidato l’appalto a un’altra ditta dopo aver revocato gli atti alla Rieco, che invece avrebbe garantito alla città un’altissima percentuale di raccolta differenziata grazie a un porta a porta forzato. Ora, in attesa della realizzazione dell’ipotetico impianto Arrow Bio, ci sarà un inevitabile aumento della Tares a discapito dei cittadini». A riprendere il tema rifiuti è stato anche Maragno: «Non possiamo permettere che Montesilvano diventi la pattumiera di tutta la provincia», ha spiegato evidenziando poi come «è strano che a tracciare un bilancio sia la minoranza e non la maggioranza, sintomo che forse non si ha molto da raccontare». Maragno, ritenendo che uno dei nodi da sciogliere sia quello del bilancio non ancora approvato, ha sostenuto poi che l’errore del sindaco sia stato quello di «puntare su troppi compagni di viaggio avendo a disposizione, però, un’auto troppo stretta». Parola, infine, a De Vincentiis che, come già accennato ieri in una nota, ha ribadito «la mancanza di decoro urbano e di un cartellone estivo degno di una città a vocazione turistica, a fronte di circa 500 mila euro spesi in staff del sindaco, nuovi dirigenti e contributi vari».

Antonella Luccitti

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