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Dillo al Centro / Via Raffaello invasada erbacce e arbusti fino alla ferrovia
La segnalazione di un lettore stanco di dover sopportare insetti, ratti e bisce
PESCARA. Una piccola foresta tropicale alle spalle di via Raffaello Sanzio. La segnalazione arriva da un lettore, Cristiano Urlietti, stanco di dover sopportare, soprattutto d'estate, la presenza di insetti, ratti e bisce.
Lo spazio verde tra i condomini e il terrapieno che delimita il tracciato della ferrovia è infatti invaso a tratti da aree verdi più o meno trascurate. Fino ad arrivare alla fine della via, quando la natura ha il sopravvento, e tra rovi, arbusti e piante d'alto fusto spunta anche qualche palma. Tutto nel più completo abbandono.
La vegetazione e l'immancabile contorno di spazzatura abbandonata diventano l'habitat naturale di rettili e topi. «Dietro il nostro palazzo il problema si ripresenta puntualmente ogni 3 o 4 mesi», spiega Urlietti, «e se non fosse per le segnalazioni di noi condomini, verrebbe puntualmente ignorato dagli organi competenti. L'area a ridosso del muro dovrebbe essere potata periodicamente e le erbacce che vengono tagliate dovrebbero anche essere smaltite e non lasciate marcire sul posto».
E poi, marciapiedi dissestati e immondizia nelle vie vicine, dall'altro lato della ferrovia. La zona in questione, fa sapere il lettore, non è neanche mai stata derattizzata. Sono i residenti che a proprie spese acquistamo prodotti per tenere lontani gli animali.
«Se tra Asl e Ferrovie dello Stato ci fosse un po' più di collaborazione», conclude il lettore, «si potrebbe salvaguardare la salute dei cittadini che con le tasse che pagano meritano sicuramente un pò di rispetto in più». (m.d.s.)
Lo spazio verde tra i condomini e il terrapieno che delimita il tracciato della ferrovia è infatti invaso a tratti da aree verdi più o meno trascurate. Fino ad arrivare alla fine della via, quando la natura ha il sopravvento, e tra rovi, arbusti e piante d'alto fusto spunta anche qualche palma. Tutto nel più completo abbandono.
La vegetazione e l'immancabile contorno di spazzatura abbandonata diventano l'habitat naturale di rettili e topi. «Dietro il nostro palazzo il problema si ripresenta puntualmente ogni 3 o 4 mesi», spiega Urlietti, «e se non fosse per le segnalazioni di noi condomini, verrebbe puntualmente ignorato dagli organi competenti. L'area a ridosso del muro dovrebbe essere potata periodicamente e le erbacce che vengono tagliate dovrebbero anche essere smaltite e non lasciate marcire sul posto».
E poi, marciapiedi dissestati e immondizia nelle vie vicine, dall'altro lato della ferrovia. La zona in questione, fa sapere il lettore, non è neanche mai stata derattizzata. Sono i residenti che a proprie spese acquistamo prodotti per tenere lontani gli animali.
«Se tra Asl e Ferrovie dello Stato ci fosse un po' più di collaborazione», conclude il lettore, «si potrebbe salvaguardare la salute dei cittadini che con le tasse che pagano meritano sicuramente un pò di rispetto in più». (m.d.s.)
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