Dirigenti, ecco gli stipendi d’oro

Comune e Provincia pubblicano on line i redditi: Di Marco la più pagata.

PESCARA. Gli stipendi dei dirigenti pubblici sono on line. Redditi, ma anche curriculum vitae e tassi di assenteismo nei singoli settori sono pubblicati sui siti Internet del Comune e della Provincia, tra i primi enti pubblici ad avere adempiuto alla legge sulla trasparenza. A differenza di quanto avvenuto in altre amministrazioni, entro la data del 15 settembre - termine indicato dal ministero per la Pubblica amministrazione e per l’innovazione - le informazioni sono state messe a disposizione dei cittadini attraverso il web, secondo quanto previsto dalla legge 69 del 18 giugno. Dati e notizie sono oggi consultabili alla sezione «Trasparenza» seppure in alcuni casi con qualche lacuna, con notizie ancora incomplete o difficili da trovare, agli indirizzi internet www.comune.pescara.it e www.provincia.pescara.it

I PIÙ RICCHI IN COMUNE. Nel 2008, in cima alla classifica delle retribuzioni (lorde) a Palazzo di città, c’è Paola Di Marco, avvocato e capo dell’ufficio legale, che ha guadagnato 279.086 euro (grazie soprattutto all’indennità prevista dall’articolo 37 del contratto nazionale di lavoro 1999, che da sola “pesa” 185 mila euro). È seguita a larga distanza da Luciano Di Biase, fino a pochi mesi fa dirigente dell’Area tecnica, con 100.168 euro; di poco inferiore è lo stipendio dell’architetto Tommaso Vespasiano, responsabile del settore Sviluppo socio-economico, che si attesta sui 99.620 euro. Al capo opposto della graduatoria c’è Marco Scorrano, che si occupa di Provveditorato e patrimonio e che, con 41.918 euro è stato l’anno scorso il dirigente più «povero» del Comune.

L’amministrazione comunale pubblica i dati, ma li rende difficile raggiungere l’area dedicata alla trasparenza: dalla home page, cliccare su Comune e, in fondo a sinistra, un po’ nascosta e senza alcuna evidenza, ecco la sezione voluta da Brunetta per fare chiarezza sugli incarichi. Il Comune pubblica due tabelle: i redditi del 2008, che riguardano anche dirigenti non più in carica (come Di Biase) e i redditi 2009 aggiornati al mese di agosto: anche in questo caso, Paola Di Marco è la prima per reddito (ha già maturato 164.601 euro), mentre per il nuovo direttore generale Stefano Ilari, chiamato a luglio dal sindaco Luigi Albore Mascia, viene indicata la somma di 130 mila come «paga base annua». Nel 2009, dunque, sarà lui il più pagato dopo l’avvocato Di Marco.

ASSENTEISTI A PALAZZO. Ancora incompleta la pubblicazione dei curricula (otto su sedici quelli che possono già essere consultati), mentre la rilevazione delle assenze svela percentuali di assenze elevati. Il settore più colpito dall’assenteismo è quello del settore Programmazione del territorio, diretto da Emilia Fino, dove nel periodo che va da gennaio a luglio 2009, la percentuale è stata del 27,67%. Dipendenti spesso assenti anche nel settore Avvocatura, dove la percentuale è stata del 26,51%, e nel settore Gestione e controllo del territorio guidato da Marco Pasqualini, con il 25,41%. In quasi tutti i settori, tuttavia, il tasso di assenze supera il 20 per cento, con la punta più bassa nel settore Interventi comunitari e programmazione guidato da Gaetano Silverii: 14,19%.

PROVINCIA TRASPARENTE. Dall’altra parte di piazza Italia, a Palazzo dei Marmi, il più ricco è il nuovo segretario generale Fabrizio Bernardini, l’uomo di fiducia scelto dal presidente Guerino Testa, che incasserà 139.177 mila euro in un anno. Tra i dirigenti, invece, a vantare lo stipendio più consistente è Candeloro Forestieri, titolare del settore Affari istituzionali e innovazione, con una busta paga di 82.066. È l’unico a distaccarsi dalla media delle retribuzioni dei dirigenti provinciali, con stipendi che si aggirano tutti attorno ai 74-75 mila euro: unica eccezione è Vittorio Morganti, responsabile della Pubblica istruzione, il «meno» pagato con 72.773 euro.

La Provincia è la pubblica amministrazione che ha reso più facilmente rintracciabili le informazioni, grazie all’inserimento del titolo «Trasparenza» direttamente sulla home page: all’interno della sezione, anche una voce riservata alle consulenze, dove si scopre che Palazzo dei marmi si serve addirittura di 59 consulenti per una lunga serie di incarichi che vanno dai corsi di sensibilizzazione ambientale nelle scuole, all’Agenda 21, alla progettazione del parco rurale del Fino. Tutti pubblicati, secondo quanto richiesto dalla legge, i curricula dei dirigenti (con l’esclusione per il momento di Antonio D’Angelo, dirigente Sviluppo del territorio, viabilità e patrimonio), recapiti telefonici e indirizzi e-mail, mentre contenuto appare il tasso di assenza nel 2008: il più basso si registra nel settore economico-finanziario 3%, il più alto nella segreteria generale 11,2%.