Domani 27mila famiglie a secco E si pensa all’emergenza estiva 

Il sindaco De Martinis: bisogna farsi trovare pronti, nei palazzi servono autoclavi e serbatoi più potenti Intanto oggi corsa alle scorte idriche per l’interruzione programmata dall’Aca da domattina fino a sera

MONTESILVANO. Si prevede un’estate di siccità e carenza idrica e il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, lancia un appello ai cittadini: «Correte ai ripari, dotatevi di serbatoi più grandi».
E intanto domani circa 27mila abitanti tra Montesilvano, Città Sant’Angelo e Silvi resteranno con i rubinetti a secco, o quasi, per l’intera giornata. L’interruzione idrica programmata da Aca per eseguire dei lavori di riparazione urgente sull’adduttrice principale dell’acquedotto Vomano – Giardino, che serve proprio i tre comuni coinvolti, offre alla città adriatica l’occasione per iniziare a pensare all’estate, pianificando interventi in casi di emergenza ma, soprattutto, cercando di prevenire le criticità in tempo utile.
ESTATE, LE PREVISIONI «Purtroppo la siccità e la carenza idrica che si verificano in estate non dipendono solo da noi o dall’Aca», ricorda il primo cittadino, «ma principalmente dalle condizioni meteorologiche. Se non nevica in montagna e non piove a sufficienza, è normale dover fare i conti con l’assenza di acqua nel periodo estivo, anche alla luce della presenza di tanti turisti in vacanza in città. L’anno scorso, ad esempio, siamo stati fortunati e, se non in un paio di casi sporadici, non abbiamo registrato alcuna criticità sul nostro territorio comunale». Ma ad oggi le previsioni per l’estate 2023 non appaiono altrettanto rosee.
«Con il consorzio acquedottistico c’è un’ottima interlocuzione, e lavoriamo in sinergia per evitare il più possibile disagi ai cittadini», prosegue il sindaco. «Già sappiamo che quest’estate si rischia un periodo di siccità peggiore rispetto al 2022. Parlando con il direttore tecnico dell’Aca, l’ingegnere Lorenzo Livello, sembra che entro la fine del mese è prevista una nuova perturbazione che dovrebbe portare la neve in montagna, e quindi ricaricare le falde. Ma ovviamente non possiamo saperlo in anticipo e dobbiamo solo sperare che davvero sia così. In caso contrario, anche questa volta siamo già pronti per intervenire con le autobotti e fornire assistenza alla popolazione».
A detta del primo cittadino di Montesilvano, però, sarebbe il caso di intervenire in anticipo in quei contesti in cui, più di altri, la carenza idrica è un problema ciclico. «Ci sono dei condomìni in città», prosegue, «nei quali, basta un po’ di pressione in meno per lasciare decine di famiglie a secco. Da tempo sollecitiamo gli amministratori di condominio e i residenti a intervenire, per dotare le palazzine di serbatoi più capienti e di autoclavi più potenti, che possano risolvere o quantomeno mitigare il problema. Anche perché, con i serbatoi troppo piccoli, l’intervento con le autobotti serve a risolvere il problema per poche ore».
DISAGI DOMANI Intanto sono 27mila gli abitanti dell’area metropolitana che domani dovranno fare i conti con una prima prova tecnica di emergenza idrica. L’interruzione programmata partirà alle 8 e andrà avanti fino alle 18, ma in alcuni casi il flusso di acqua potrebbe tornare regolare solo nella tarda serata. Per quanto riguarda le zone coinvolte, a Montesilvano la sospensione idrica riguarderà tutto il territorio comunale fatta eccezione per la zona del Borgo storico di Montesilvano Colle, di una parte di contrada Macchiano e dell’area Vestina Alta, ossia del quartiere di Villa Carmine. Stando a quanto anticipa l’ingegner Livello, a registrare cali di pressione potrebbero essere, in particolare, i 7mila residenti nella zona del centro e di via Vestina. Passando a Città Sant’Angelo, anche in questo caso sarà coinvolto tutto il territorio comunale con la sola esclusione del centro urbano e della zona di Villa Cipressi, per un totale di circa 8mila abitanti che registreranno una carenza idrica. Niente acqua per l’intera giornata anche nel Teramano dove i lavori dell’Aca lasceranno a secco le famiglie e le attività commerciali di tutto il territorio comunale di Silvi, con la sola esclusione di Silvi Alta, coinvolgendo 12mila abitanti.