Doping, maxi sequestro

Perquisite le case di 7 personal trainer: 50 mila pasticche e fiale nascoste sotto ai letti
PESCARA. Cinquantamila “bombe” per gonfiarsi i muscoli. E presentarsi “tirati” sui palchi delle competizioni amatoriali di body building oppure per farsi ammirare in spiaggia. Sette tra personal trainer e culturisti, 5 uomini e due donne, sono indagati per un giro di doping tra Pescara, Ortona e Giulianova. Ieri, i carabinieri del Nas hanno eseguito un maxi sequestro: scatoloni pieni di farmaci a base di testosterone e nandrolone, tutti comprati via Internet nell’illusione di sottrarsi ai controlli. Sotto sequestro anche centinaia di stimolanti sessuali contenenti lo stesso principio attivo del Viagra. Anabolizzanti e rimedi contro le disfunzioni erettili: un binomio ricorrente nelle palestre. L’inchiesta passa in rassegna l’altra faccia delle palestre: il doping non era destinato a ciclisti, calciatori e corridori ma solo ad appassionati di fitness.
All’alba, in casa degli indagati si sono presentati i carabinieri del Nas, guidati dal maggiore Domenico Candelli, per eseguire perquisizioni disposte dalla procura di Chieti: un maxi controllo eseguito in collaborazione ai carabinieri delle compagnie di Pescara, Ortona e Giulianova e del Nucleo cinofili di Chieti: è stato proprio il cane Nox a fiutare i farmaci vietati, nascosti nelle abitazioni. Non troppo nascosti, per la verità: gli scatoloni erano stati infilati sotto ai letti, a portata di mano. Il cane ha scovato anche le fiale già usate e buttate nella spazzatura.
I 7 sono accusati, a vario titolo, di commercio illegale di sostanze dopanti e anabolizzanti, nonché detenzione illecita di farmaci contenenti principio attivo stupefacente: usavano il doping e lo rivendevano. Secondo l’ipotesi dei carabinieri del Nas, pasticche e fiale anabolizzanti sono stati acquistati via Internet: i farmaci sono tutti di provenienza extra Europa. Comprando tutto su Internet, i 7 pensavano di farla franca. Invece, durante le perquisizioni, è stato acquisito anche materiale informatico che sarà analizzato per tracciare il traffico e inquadrare la rete di rivendita degli anabolizzanti. Un mercato nero, con Pescara al centro, che potrebbe valere decine di migliaia di euro.
E tra i medicinali finiti sotto sequestro c’è anche il Winstrol, un farmaco nato per il trattamento dell’anemia ma ora vietato in Italia per i possibili danni al fegato. Nonostante i rischi per la salute, il Winstrol resta uno dei più usati tra i palestrati per aumentare la massa muscolare. E per contrastare gli effetti negativi sulla sfera sessuale, i 7 vendevano anche prodotti contro le disfunzioni erettili. Come il Kamagra, medicinale prodotto in India e che contiene lo stesso principio attivo del Viagra, la sildenafil citrato: sono state recuperate «diverse centinaia» di scatole.
L’operazione di ieri arriva dopo un’altra scoperta dei Nas risalente a un mese e mezzo fa quando un culturista residente a Notaresco, ma frequentatore di palestre a Pescara, era finito in carcere: era stato sorpreso il 31 maggio scorso con circa 600 compresse di anabolizzanti e altre 200 fiale di sostanze dopanti in auto. Sorpreso prima in macchina con gli anabolizzanti, durante un normale controllo per la movida nei pressi dell’area di risulta, subito dopo la denuncia era stato beccato ancora una volta in un parcheggio a cedere un sacchetto della spesa pieno di altre sostanze dopanti a un acquirente. Il culturista, partecipante anche a competizioni di body building, non rientra tra gli indagati dell’operazione di ieri ma tra i due filoni ci sarebbero punti in comune, elementi che avrebbero aiutato i Nas a definire una mappa del doping tra Pescara, Ortona e Giulianova. Gli investigatori mantengono la riservatezza ma, nel corso delle indagini, sono state documentate diverse cessioni illecite di farmaci proibiti ai sensi del Codice Mondiale Antidoping. E i numeri dell’operazione sono imponenti. Il commento dei Nas è questo: «È stato eseguito il più importante sequestro degli ultimi tempi e inferto un colpo durissimo al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti radicatosi nella regione Abruzzo».
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