Dopo la lettera anonima, cominciate le ricerche nel fiume

«Hai rotto, sei morto, tu e tua famiglia. Cerca la morta nel fiume a Chieti». La lettera anonima spedita da Ancora è arrivata ai primi di giugno a Varese, nello studio dell’investigatore privato...

«Hai rotto, sei morto, tu e tua famiglia. Cerca la morta nel fiume a Chieti». La lettera anonima spedita da Ancora è arrivata ai primi di giugno a Varese, nello studio dell’investigatore privato Ezio Denti che si era offerto per aiutare la famiglia a ritrovare Silvana PIca. Un plico consegnato alla Procura di Varese e da qui a quella di Pescara, in cui erano stati inviati anche un proiettile calibro 38, una ciocca di capelli biondi e due blister di medicinali , uno stabilizzante per l’umore e un ansiolitico. Dopo le verifiche fatte con la dottoressa di Silvana, secondo cui quei medicinali sarebbero gli stessi che prendeva la donna, gli investigatori vogliono verificare se quella ciocca appartenga davvero a Silvana Pica. Per questo hanno repertato i capelli della sorella per la prova del Dna i cui esiti sono attesi non prima di due mesi. Quanto al fiume, sono iniziate proprio due giorni fa (ma ancora senza esito) le ricerche lungo il Pescara, ad opera dei vigli del fuoco che a bordo di un gommone stanno perlustrando gli argini, dalla foce verso il mare. Ricerche lunghe a cui potrebbero essere chiamati a partecipare anche i sommozzatori, nel caso in cui gli esperti dei vigili del fuoco dovessero notare situazioni particolari.