Droga per la movida, tre arresti a Pescara

Operazione dei carabinieri nella movida di corso Manthoné: sequestrati cocaina, ecstasy, marijuana e hascisc

PESCARA. Partendo dal centro storico di Pescara, dove c'è sempre molto movimento nel fine settimana, i carabinieri hanno intercettato e arrestato tre presunti spacciatori di droga e li hanno arrestati. La coppia è stata bloccata all'interno di uno dei locali della movida, e nel momento in cui è saltata fuori la droga il controllo è proseguito anche fuori di lì.

I due sono P.A (i carabinieri hanno fornito solo le iniziali delle persone arrestate), 31enne incensurato di origine siciliana, e D.N., 33enne di origini marocchine, già segnalato in passato per reati legati alle sostanze stupefacenti. I carabineri, agli ordini del capitano Claudio Scarponi, li hanno scovati in corso Manthonè, dentro un locale della movida pescarese. La perquisizione a loro carico ha consentito di trovarli rispettivamente in possesso di 2 e 6 grammi di cocaina. Si è, quindi, deciso di passare al setaccio anche l'abitazione di P.A. dove i militari hanno trovato altro materiale: c'erano diversi tipi di droga, e cioè della cocaina, 9 grammi di Mdma in cristalli, vale a dire ecstasy, 6 grammi di marijuana e alcuni grammi di hascisc. A disposizione, per il confezionamento delle dosi, c’era anche il mannitolo (una sostanza da taglio per la cocaina), un bilancino di precisione, delle bustine e dei ritagli di cellophane, accompagnati da una macchina per il sottovuoto, cioè tutto il necessario per realizzare i pacchetti da piazzare sul mercato. Il terzo arrestato, bloccato in un momento diverso, ha provato a farla franca, gettando la droga dal finestrino dell'auto e tentando la fuga, ma i carabinieri l'hanno recuperata in tempo e lui è finito ai domiciliari in attesa del processo. Si tratta di D.M., 28enne di origine pescarese, che si è visto imporre l'alt dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile in via Bologna, per un controllo. Era in auto e alla vista della pattuglia si è fermato un attimo e poi ha subito accelerato, partendo ad alta velocità. Voleva far perdere le tracce e stava per immettersi sull'asse attrezzato quando è stato bloccato. Nella sua corsa ha gettato dal finestrino 8 grammi di cocaina, ma il gesto è stato notato e il pacchetto è stato raccattato dai carabinieri.

Quelli dell'altra notte sono solo gli ultimi arresti in ordine di tempo scaturiti dall'attività svolta dalle forze dell'ordine nel centro storico e nelle immediate vicinanze, zone ritenute sensibili, cioè terreno fertile per lo spaccio di droga, considerata la grande affluenza di giovani nei locali del divertimento che si concentrano proprio in quest'area. E una conferma degli affari che potrebbero fare o fanno i pusher in queste viuzze arriva proprio dagli arresti frequenti.

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