E a Città Sant’Angelo anche l’opposizione va all’attacco

6 Maggio 2023

PESCARA. «Non sono passati nemmeno 12 mesi dalla nomina di Massimo Galasso come presidente della società partecipata ai rifiuti Ambiente spa e la sua esperienza si è conclusa con le dimissioni....

PESCARA. «Non sono passati nemmeno 12 mesi dalla nomina di Massimo Galasso come presidente della società partecipata ai rifiuti Ambiente spa e la sua esperienza si è conclusa con le dimissioni. Queste sono lo specchio delle tante criticità emerse nella gestione della società da parte del centrodestra, più volte da noi denunciate sia in consiglio comunale che agli organi di stampa». È quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali del Pd di Città Sant’Angelo Antonio Melchiorre, Patrizia Longoverde, Mauro Patrizii e Catia Ciavattella dopo le dimissioni di Galasso.
«Ambiente spa», sostengono, «presenta diversi problemi quali lo squilibrio economico, la scelta irremovibile di attingere ai fondi Bei, anziché quelli del Pnrr per la realizzazione del biodigestore a Città Sant’Angelo, le frizioni politiche che hanno frenato il lavoro della società e le fughe in avanti della consigliera delegata Valeria Toppetti che spesso ha eclissato la figura del presidente Galasso».
Lo stesso, qualche tempo fa», aggiungono, «aveva già dato segnali di dissenso abbandonando la seduta del cda per l’approvazione del bando e degli atti di gara per la realizzazione dell’impianto a Piano di Sacco. Nonostante il parere negativo di Galasso, esperto ricordiamo nominato dal centrodestra della provincia pescarese, aveva smosso le coscienze del cda a ripensare le modalità di realizzazione del biodigestore. Probabilmente per qualcuno era ed è solamente importante che questa infrastruttura non si faccia a Pescara. Anche noi avevamo più volte sollevato le stesse perplessità».