E il capo della polizia Gabrielli commenta «Non possiamo arrestare tutti gli stalker»

«Per noi questa vicenda è sicuramente una grande sconfitta». Così ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, commentando l'omicidio della dottoressa, accoltellata davanti all'ospedale di Sant'O...

«Per noi questa vicenda è sicuramente una grande sconfitta». Così ha detto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, commentando l'omicidio della dottoressa, accoltellata davanti all'ospedale di Sant'Omero da uno stalker denunciato due volte dalla vittima che era perseguitata da anni. Uno stalker che infine ha scelto di suicidarsi. Il prefetto ha ricordato che «oggi ci sono strumenti come l'ammonimento e l'allontanamento, che prima non c'erano» ma che «in alcune situazioni, come quella nel Teramano, non sono stati sufficienti. Purtroppo può accadere», ha aggiunto Gabrielli. «Questi comportamenti possono portare anche a situazioni tragiche ma non possiamo incarcerare tutti gli stalker». Il capo della polizia ha sottolineato l'importanza della denuncia: «L'unico strumento perché le forze di polizia, la magistratura siano in grado di poter adeguatamente intervenire». Ed infine ha esortato alla prevenzione «soprattutto di natura culturale. Io credo che ancora un passo significativo su questo versante debba essere fatto. Fino a che ancora molti maschi considerano le donne come oggetto e come proprietà - ha concluso - inevitabilmente si verificano queste situazioni. Quindi la repressione è importante, ma lo sono anche l'attenzione alla vittima e al contesto sociale».