E il Comune si sente libero di rifare lo stadio

La Soprintendenza non ha ancora deciso se vincolare il vecchio impianto, ma il tempo è scaduto ieri

PESCARA. Il Comune va avanti con l’operazione per realizzare un nuovo stadio. Il rischio che l’attuale impianto venga sottoposto a vincolo sembra, per il momento, scongiurato. Infatti, sono scaduti ieri i 120 giorni, fissati dalla Soprintendenza belle arti e paesaggio d’abruzzo, per mettere sotto osservazione lo stadio Adriatico con l’obiettivo di decidere se far scattare o meno i vincoli su tutto l’impianto e non solo sulle colonne di Piccinato.

«Noi a questo punto non ci fermiamo più», ha detto ieri con tono di sfida l’assessore allo sport Giuliano Diodati, «la soprintendenza ci aveva chiesto di inviare le osservazioni entro 80 giorni dalla data di notifica della lettera, ma noi non le abbiamo inviate perché ci sentiamo dalla parte della ragione». Più prudente, invece, il vice sindaco Enzo Del Vecchio. «I termini per mettere sotto osservazioni lo stadio erano già scaduti in passato», ha rivelato, «ma la Soprintendenza ha poi stilato un secondo documento per prorogare il periodo, ora scaduto di nuovo». È in atto una guerra tra i due enti e l’amministrazione comunale non è intenzionata a mollare. L’organo del ministero ha già bocciato il progetto del Ponte del cielo e ha sottoposto a vincolo addirittura l’intera spiaggia di largo Mediterraneo, compresi il mare e le scogliere.

Il business, stavolta, è enorme. Il progetto prevede l’ammodernamento dell’attuale impianto sportivo, con l’eliminazione della pista di atletica, la realizzazione di 20mila posti a sedere tutti coperti e una piastra commerciale all’interno con negozi, bar e un ristorante. All’esterno, un parcheggio pubblico con mille posti auto. Una nuova pista di atletica verrebbe realizzata in un’area nelle vicinanze del carcere di San Donato. Il tutto per una spesa complessiva intorno ai 40 milioni di euro. Il Comune non dovrebbe spendere nulla, anzi avrà il vantaggio di risparmiare sulle spese di manutenzione dell’impianto, che costa un milione di euro l’anno. L’operazione finanziaria verrà condotta dal Pescara calcio e da una società di scopo della Lega di B. Nei giorni scorsi, è stato presentato ufficialmente il progetto ed entro la fine dell’anno dovrebbe essere presentato uno studio di fattibilità per l’opera. Poi, la conferenza di servizi con i soggetti interessati. Verrà invitata anche la Soprintendenza. (a.ben.)

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