ABRUZZO

E' il giorno del referendum, Popoli decide se cambiare nome 

Urne aperte fino alle 20 nella scuola Paolini di via Buozzi: chi vuole aggiungere la denominazione “Terme” vota “sì”, i contrari scrivono “no” sulla scheda

POPOLI. Oggi Popoli va al voto per scegliere la sua nuova denominazione: Popoli Terme. A questo nome rimarrà in affiancamento l’attuale definizione “Città delle Acque” che tanto piace ai popolesi. La comunità (sono circa 5.500 gli abitanti) va  alle urne oggi, dalle 7 alle 20, nell’edificio scolastico “Giuseppe Paolini” di via Buozzi (ingresso cortile ala nord) dove sono allestiti sette seggi. Possono votare tutti i cittadini maggiorenni in data odierna, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Popoli. Chi è favorevole al cambio di denominazione vota “sì”, altrimenti vota“no” chi vuole mantenere l’attuale nome, Popoli. È necessario portare con sé i documenti di riconoscimento e la tessera elettorale, che non viene vidimata come nelle normali consultazioni, «ma serve solo per l’identificazione elettorale nella quale è iscritto l’elettore», spiegano dall’amministrazione, che aggiunge: «In caso di cambio di denominazione i cittadini non dovranno modificare i propri documenti che verranno adeguati al primo rinnovo utile».

La consultazione promossa dal Comune, guidato dal sindaco Dino Santoro, è stata già portata in Consiglio comunale (delibera numero 39 del 28 ottobre 2022) che ha votato all'unanimità il cambio di denominazione. È stato lo stesso sindaco, in una lettera inviata nei giorni scorsi ai concittadini, a spiegare le ragioni del cambio di nome e il ritorno di immagine, turistico ed economico, a livello internazionale che si abbatterebbe su Popoli che, comunque, manterrà la definizione di “Città delle Acque”. (c.cor.)

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