ABRUZZO / COVID-19

E il virus ora si sposta su Pescara e Chieti 

Ecco la nuova mappa dei contagi nei Comuni da Natale al 5 gennaio

PESCARA. La diffusione del contagio si sposta dalle aree interne all’area metropolitana e alla fascia costiera, colpendo in particolare il Chietino.
È quanto emerge dall’analisi dei casi di coronavirus durante le festività, cioè dal 24 dicembre a martedì 5 gennaio (vedi tabella con i Comuni dai 5 casi in su).

I DATI NEI COMUNI

L’Aquila, che per settimane è stata in testa alla classifica con numeri di gran lunga superiori alle città che la seguivano, ora è solo in nona posizione. Il comune con più nuovi casi emersi durante le feste è Pescara, ma ciò che più colpisce è che il totale di Chieti, Ortona, Vasto e Lanciano supera abbondantemente il dato complessivo dell’area metropolitana pescarese.
TREGUA L’AQUILA. Il capoluogo di regione, durante le festività, ha fatto registrare solo 58 casi. Migliora la situazione anche ad Avezzano, che è settima con 78 contagi. La prima località aquilana a comparire nella classifica è, in sesta posizione, Sulmona, con 81 casi. La provincia dell’Aquila, dunque, nel periodo di Natale registra una vera e propria tregua rispetto ai numeri consistenti andati avanti per tutto l’autunno. Basti pensare che il totale provinciale è passato dai 631 casi del primo ottobre ai 10.669 del 23 dicembre, con un incremento di 10.038 unità. Nel periodo tra il 24 dicembre e ieri, invece, i casi sono stati 542.
Per quanto riguarda le altre province, il Teramano è passato dagli 818 casi di ottobre ai 9.146 d dicembre (+8.328), mentre l’incremento della fine dell’anno è stato pari a 596 casi. Poi c’è il Chietino, che è passato dai 1.044 casi del primo ottobre ai 6.711 del 23 dicembre (+5.667). Durante le festività natalizie i contagi sono stati 851. Infine c’è il Pescarese: 5.028 casi tra il primo ottobre e il 23 dicembre e 396 tra il 24 dicembre e il 5 gennaio.
AREA METROPOLITANA. La provincia di Pescara, a lungo considerata il territorio più colpito dal centro Sud Italia nella prima fase dell’emergenza, nella seconda ondata è stata la zona con i numeri meno consistenti, anche se nelle ultime settimane ha mostrato segnali di ripresa. Pescara è la località con più contagi: sono 173 i casi emersi durante le feste.
Più che di una vera e propria emergenza, però, si tratta di valori compatibili con il numero degli abitanti. Considerando l’area metropolitana - cioè, oltre a Pescara, Montesilvano (86), Spoltore (25) e Città Sant'Angelo (13) - il totale dei contagi sale a 297.
PREOCCUPA IL CHIETINO. Più preoccupante, invece, la situazione nel Chietino, territorio che negli ultimi giorni sta facendo registrare i numeri più elevati in Abruzzo. Al secondo posto della graduatoria, infatti, c’è Ortona, con 120 casi, seguita a ruota da Chieti (113) e da Vasto (103).
Poi, in quinta posizione, subito dopo Montesilvano, c’è Lanciano (84). Il totale dei quattro comuni del Chietino arriva addirittura a 420. A questi numeri si aggiungono i dati di San Salvo, in decima posizione con 58 contagi, e di Guardiagrele, dodicesima con 50 casi.
MAPPA DEL CONTAGIO. Scorrendo il lungo elenco dei contagi comune per comune - i dati sono calcolati sulla base della residenza dei pazienti - emerge che Teramo, altra località duramente colpita nella fase autunnale, è in ottava posizione.
Sempre scorrendo l’elenco, in undicesima posizione c’è Giulianova, con 52 contagi nel periodo festivo. Dodici i comuni, infine, con un dato compreso tra 20 e 50 casi e una novantina quelli con più di cinque contagi.

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