«Ecco come si riconoscono finti dietologi e nutrizionisti» 

Anna Wieczorek mette in guardia dai falsi professionisti e dalle diete sbilanciate «Si rischiano problemi di salute e, nel tempo, emergono gli effetti collaterali»

PESCARA. Come riconoscere un falso dietologo? La domanda nasce spontanea dopo l’operazione del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza che ha sequestrato lo studio di un 59enne della provincia di Chieti. Il finto medico si spacciava per dietologo, ma non aveva titoli abilitanti alla professione.
L’uomo, M.T., è stato denunciato e gli accertamenti delle Fiamme gialle nei suoi confronti proseguono per quantificare gli importi evasi al Fisco, essendo emerso anche questo aspetto. Alcune indicazioni per chi non sa come muoversi in questo mondo arrivano da Anna Wieczorek, biologa nutrizionista, specialista in Scienza dell'alimentazione (indirizzo Nutrizione Applicata) che svolge la professione a Pescara e in provincia di Chieti.
«Non so», dice subito, «come abbia lavorato questa persona e non esprimo giudizi sul suo operato, anche se dispiace che qualcuno metta in cattiva luce l’intera categoria, composta da persone competenti e che svolgono onestamente la professione. E’ giusto però che emergano questi casi» perché sono utili a far capire che bisogna «accertarsi di avere a che fare con uno specialista».
E come si fa?
Io non mi baserei solo sul passaparola che può incuriosire ma non sufficiente. Si può verificare sul sito internet della Federazione nazionale dell’ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri e su quello dell’Ordine nazionale dei biologi, controllando se il nome risulta tra gli iscritti. Per i dietisti, invece, ci sono le associazioni, ma l’iscrizione è facoltativa. Il presupposto da sapere è che chi lavora in questo campo può essere dietologo, nutrizionista o dietista. Il dietologo ha conseguito la laurea in Medicina e la specializzazione in Scienze dell’alimentazione, il nutrizionista la laurea magistrale o di secondo livello in Biologia e può esercitare la professione solo dopo aver superato l’esame di stato e aver ottenuto l’iscrizione all’Ordine dei biologi (sezione A), mentre si diventa dietista conseguendo la laurea triennale di primo livello in Dietistica. In quest’ultimo caso si lavora anche come libero professionista ma è indispensabile la collaborazione di un medico. Il Consiglio superiore di sanità ritiene preferibile che il biologo che opera come nutrizionista abbia conseguito il diploma di specializzazione in Scienze dell’alimentazione.
A quali pericoli si può andare incontro seguendo le indicazioni di un falso dietologo o nutrizionista?
Una dieta sbilanciata può portare a un peggioramento generale della salute e allo sviluppo di determinate patologie rispetto alle quali si è predisposti.
Qualche esempio?
Denutrimento, problemi a fegato e reni (causati dalle diete iperproteiche), anemia, stanchezza, vertigini, nausea, insonnia, problemi respiratori, processi tossicizzanti per l’organismo, squilibrio del quadro ematico, abbassamento delle difese immunitarie e perfino tumori e malattie neurodegenerative. Non si dimentichi che la nostra salute dipende per il 40% dall’alimentazione: quello che scegliamo per la nostra tavola può migliorare o peggiorare la nostra salute.
Si può perdere peso in tanti modi, ed è questo l’obiettivo di molti.
Se una dieta è squilibrata poi emergono, nel tempo, gli effetti collaterali, negativi, e sempre nel tempo si recuperano i chili persi. Quando si promettono miracoli o si fa ricorso a medicinali bisognerebbe porsi qualche dubbio. Sono proprio i farmaci, alcune volte, a consentire il raggiungimento di risultati in termini di dimagrimento. Ma quando i medicinali vengono messi da parte può intervenire uno squilibrio, una forma depressiva.
E chi ha già dei problemi di salute corre un rischio maggiore?
Certo, gli effetti possono essere peggiori rispetto a chi gode di un buono stato di salute. Invece va detto che il dietologo, o nutrizionista o dietista, può migliorare lo stato di salute attraverso la scelta di alimenti corretti. Alcuni problemi di salute vengono superati proprio attraverso una alimentazione mirata.
Che cosa consigliare a chi è incappato in un falso professionista?
Non bisogna scoraggiarsi ma è importante seguire o riacquistare un regime alimentare equilibrato, sano, personalizzato, specifico per le proprie esigenze e per il proprio stile di vita. Un regime che consenta sì di dimagrire ma che migliori, nello stesso tempo, lo stato di salute, laddove compromesso, scegliendo un professionista accreditato.
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