Pescara

Elettra Lamborghini, il video con i vigili urbani fa discutere: rischia di finire in Parlamento

23 Luglio 2025

Potrebbe arrivare in Parlamento il video di Elettra Lamborghini che, nel giorno trascorso a Pescara per la Notte dei Serpenti, ha pubblicato diverse storie su Instagram in cui indossa il cappello d’ordinanza e scherza con due agenti mentre si trova in macchina della polizia locale

PESCARA. Arriva in Parlamento il video di Elettra Lamborghini che, nel giorno trascorso a Pescara per la Notte dei Serpenti, ha pubblicato diverse storie su Instagram in cui indossa il cappello d’ordinanza e scherza con due agenti mentre si trova in macchina della polizia locale. Il deputato Francesco Emilio Borrelli di Avs ha pubblicato su Facebook il video segnalato da un utente che scrive: «L’episodio, a mio avviso, lede il rispetto e la dignità delle nostre istituzioni in particolare di chi si occupa di un tema delicato come la sicurezza. Pur comprendendo l’intento ironico, ritengo che questo tipo di comportamento, soprattutto se compiuto da personaggi pubblici con grande visibilità, rischi di banalizzare il valore della divisa e il ruolo delle forze dell'ordine, che meritano sempre rispetto e serietà».

E nella sezione commenti, arrivati a più di 300, scoppia il caos. Il pubblico è diviso: «Tra gli innumerevoli attacchi alla polizia questo mi sembra uno dei meno importanti» scrive un profilo. Altri ci vanno più pesanti: «Non avete niente da fare voi deputati per pubblicare queste cose?» o «Ma che segnalazione è? Si vede che è un video scherzoso, io non ci vedo niente di male» e ancora «Vi ricordo che la vita è una sola, ogni tanto potete farvi anche una risata». Ma c’è anche chi difende il deputato e chi ha scritto la segnalazione: «Poi non ci lamentiamo se non si crede più nelle istituzioni» scrive un utente, e «Le regole sono regole, la polizia non avrebbe dovuto farla salire in auto» pubblica un altro. Il video, apparentemente innocuo e divertente come confermato anche dagli agenti, è finito per scatenare una polemica che potrebbe finire sulle scrivanie di altri deputati o provocare ripercussioni più serie.